IN ITALIA ...
di Luigi Di Maio:
Hanno parlato per tre mesi di referendum, olimpiadi e direzioni di partito. E così hanno perso le elezioni a Roma e Torino.
Non contenti, il giorno dopo la sconfitta, hanno iniziato a parlare di modifiche alla legge elettorale, ovvero di come spartirsi le poltrone alle prossime elezioni politiche.
La Camera dei deputati ci costa 100.000 euro all'ora (avete letto bene) e il PD vuole spendere questi soldi per cambiare l’Italicum.
Facciano pure. Ma quando vorranno tornare sulla Terra, gli mostreremo quali sono le priorità per l'Italia.
Un Paese che ha 10 milioni di cittadini che vivono sotto la soglia di povertà, 11 milioni di cittadini che hanno rinunciato a curarsi per difficoltà economiche, che è al secondo posto tra i Paesi europei per corruzione e in cui ogni giorno falliscono circa 380 imprese.
Se vorrete il MoVimento 5 Stelle al Governo del Paese, faremo 4 cose con priorità assoluta:
1) Una legge sul reddito di cittadinanza
2) Misure di alleggerimento fiscale per le imprese, tra cui l'abolizione di Equitalia
3) Norme anticorruzione, incluse quelle per la sburocratizzazione
4) Un piano energetico nazionale per rilanciare il lavoro nel mondo dell'energia green e abbassare le bollette energetiche per le famiglie italiane
A voi la scelta!
A MESTRINO ...
di Luca Ing (riferimento all'ultimo consiglio comunale e alla discussione riportata nel precedente post di questo blog):
Noi a Mestrino, amena laboriosa cittadina del veneto, sviluppata lungo la via come nel far west (cit.) abbiamo una fortuna: facciamo parte di un microcosmo perfetto specchio del belpaese.
Chi ci rappresenta nelle istituzioni non è stato selezionato per capacità o competenza, ma ha giovato essenzialmente della prima e fondamentale regola della comunicazione: le persone votano chi è conosciuto.
Ecco che tra le fila della maggioranza spicca, il figlio del dottore del paese, anch'esso medico di base, l'ex maresciallo della caserma dei carabinieri, il postino, l'allevatore, la professoressa della scuola, qualche giovane inserito in compagnie numerose, il finto prete, il padre di famiglia iperattivo in attività sociali. Per carità, brava gente, fino a prova contraria.
C'è un aspetto però che li rende perfettamente inquadrabili nell'affresco tipico dell'amministrazione tipica, la sudditanza omertosa a chi tesse i fili.
Sono tutte marionette, senz'arte, ne parte, operai del proprio orticello nella disillusa speranza di salire nella scala sociale dei compiti che il formicaio assegna a chi si mantiene ligio alle regole. Non sono persone che svolgono.la funzione x la quale sono stati eletti, nella misura in cui non si fanno una domanda "xche sono stato eletto?".
Nell'audio (clicca qui per ascoltarlo) una persona da loro diversa, espone nero su bianco la storia di questi tre anni a supporto di quanto sopra.
Chissà cosa stanno ascoltando di bello le fiamme gialle da un pò di tempo in qua.....
RispondiEliminaMa tanto per cambiare discorso.......eeeee PIZZAROTTI ????
RispondiEliminaE' morto che non se ne è saputo più nulla ????