SE LA LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE (G.Gaber), la NON PARTECIPAZIONE E' LA NEGAZIONE DELLA LIBERTA'.
Durante la mia carriera lavorativa e per espletare al meglio le responsabilità affidatemi, la multinazionale per la quale lavoravo mi fece partecipare a dei corsi di formazione, che si sono rivelati importantissimi, non solo per svolgere al meglio le mie funzioni, ma anche utilissimi per vivere consapevolmente e responsabilmente la mia vita personale e quotidiana.
La gestione di un gruppo di lavoro, la gestione del tempo, la gestione dell'immagine, il clima aziendale, i gruppi per la qualità, la "Vendita fidelizzante" intesa come la capacità di interpretare bisogni e di offrire soluzioni efficaci. Fu una formazione per acquisire la capacità di progettare, organizzare, gestire il raggiungimento degli obbiettivi di un gruppo di persone con diverse qualità e competenze, ma coordinate, consapevoli, ben motivate, e inserite in un clima aziendale positivo.
Nell'attività politica ho osservato invece: "la propaganda ingannevole", utilizzata per catturare il consenso dell'elettore; l'incoerenza tra le promesse fatte e le decisioni realizzate per compiacere le lobbies e le associazioni, che in cambio di favori economici offrono voti; l'arroganza di un potere autoritario, umanamente ed intellettualmente povero, mascherato da "Democrazia Rappresentativa".
Questa pseudo democrazia è quella voluta dalla maggioranza che governa oggi Mestrino. Ottenuto il voto dagli elettori, tutto è deciso nelle segrete stanze, nulla è condiviso, il confronto ed il parere di altri non conta nulla, le opposizioni (ed i cittadini da loro rappresentati) sono completamente ignorate. Questo è il "Potere" gestito con una arroganza pari all'ignoranza di ciò che s'intende per democrazia. Il loro motto è quello del Marchese del Grillo: «Io so' io, e voi non siete un cazzo». E qui, il "voi", non sono solo i consiglieri di minoranza, ma tutti i cittadini di Mestrino, perché ignorati sono anche i cittadini che hanno votato questa maggioranza.
Anche in questi interventi noi possiamo cogliere la "distanza" tra i bisogni dei cittadini e quella idea di "politica" che oggi è fortemente in crisi, provocando astensione e una nuova opposizione:
L'"analfabeta politico" non lo ascolterà, ma se tu vuoi vivere in modo informato e vuoi esprimere il tuo voto in modo consapevole, allora, ascolta la proposta fatta e la spiegazione della sua negazione.
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