E anche Arlesega fa WOW!
Leggo il post del Presidente del consiglio Marco Agostini, che giustamente pubblicizza i lavori da lui promossi in quel di Arlesega per rinnovare il centro abitato.
Non voglio qui entrare nel merito, l’ho già fatto in un post, il più letto (e di gran lunga) nella storia di questo Blog, e ritengo di avere detto già tutto sul tema,… però la novità di questi giorni in effetti non può, come sempre, passare sottaciuta.
Stanno realizzando i rallentatori per gli attraversamenti pedonali sulla strada principale che porta a Lissaro e contemporaneamente il primo stralcio di pista ciclo pedonale che arriva all’altezza del cimitero.
Contestualmente hanno completato le nuove fermate del bus.
Io ad Arlesega ci passo tutti i giorni 4 volte al giorno. E’ altamente probabile dunque che, da addetto ai lavori visto che non faccio ricerca medica, possa valutare meglio io del Presidente del consiglio.
Dire che vanno avanti con ritmo lento è dire poco. Difficile andare più lenti. Il tutto in perfetta sintonia con il mancato rispetto dei tempi di esecuzione anche della piazza di Arlesega in ritardo abissale.
Poco importa direte voi.
E invece no. Perché uno dei motivi di riqualificazione era anche volto alla promozione delle attività locali che, di fatto, da quando è chiusa la strada per la realizzazione di due passaggi pedonali, non lavorano. Ci risultano abbiano manifestato il problema con le risposte che otteniamo solitamente noi dalla Amministrazione. Vi lascio immaginare il tono ed il contenuto.
In merito alle fermate del Bus, gli utilizzatori si chiedono, a mio avviso non senza ragione, ma “cosa c…o le hanno fatte che siamo messi come prima? Sono in curva, in carreggiata e in più le tettoie non servono assolutamente a nulla.”
La questione delle tettoie trova fondamento ahimè in una ragione storica, è evidente che il progettista della SITA, sin dai tempi antichi in cui utilizzavo anche io il trasporto pubblico, non ha mai preso un Bus. Quindi poco ci può fare l’Amministrazione di esperti tuttologi, poiché credo non abbia voce in capitolo. Ma sul fatto che comunque la fermata del Bus è in curva e comporta inevitabilmente la fermata del traffico, dato che non è predisposto l’allargamento della carreggiata per consentirne la fermata, non v’è dubbio che l’eventualità di altri incidenti è altamente probabile. Per intendersi, la soluzione attuata in centro a Mestrino è l’ideale, evidentemente non era possibile farla ad Arlesega (?), ma allora…perché cambiarla?
E veniamo ai rallentatori /attraversamenti pedonali. Pare che il tempo stimato per la realizzazione sia circa 1 mese….salvo giorni di pioggia . Eh beh, certo se gli attraversamenti li realizzi con i san pietrini che ci vuoi mettere 2 giorni come se li facessi in asfalto? Ma si sa, l’obolo elettorale richiede questo ed altro per il lancio della campagna elettorale di Mister festaiolo.
In merito alla realizzazione di rallentatori su via Kennedy inoltre, ricordo perfettamente quando su mia proposta di realizzarli sulla stessa via all’altezza delle scuole elementari di Lissaro, la laureata honoris causa in ingegneria, assessora alla cultura, dichiarò che secondo la polizia municipale non fossero necessari. Io quella strada, come il presidente del consiglio Marco Agostini, la faccio tutti i santi giorni e le auto la percorrono a velocità sostenuta. Quindi i rallentatori servono eccome. Io lessi il rapporto della polizia Municipale, era il 2014, e non c’era scritto che non sarebbero serviti ma che, vista la imminente realizzazione di una nuova lottizzazione limitrofa, essendo prevista una rotonda all’altezza della scuola, non era necessario realizzare i rallentatori. 2017-2014 = 3 anni! = 600 giorni di scuola.
Questo denuncia il problema di totale assenza di sensibilità, e competenza ahimè, di chi nell’Amministrazione si preoccupa di prevenire eventuali incidenti. Forse aspettano che ci scappi il morto per far vedere che loro, POI, risolvono. Io davvero non me lo auguro e spero che comincino a capire che è meglio prevenire che curare, ma temo la mia sia speranza vana.
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