di Simone Borile - candidato sindaco di Padova
Che delusione Arturo, ma lei non era il campione della trasparenza?
Ecco come si fanno campagna elettorale Lorenzoni & Co.
Provate a googlare il mio nome, “Simone Borile”. Vi apparirà al primo posto della Serp di Google un annuncio a pagamento: “Simone Borile Candidato Elezioni Padova – Simone Borile candidato sindaco a Padova per il Movimento 5 Stelle”.
Ma il link dove vi porta?
Su una landing page del sito di Lorenzoni, dedicata ai cinque motivi per cui non votarmi o se preferite dei perché dovreste votare lui.
Ora, questa non è una pratica illegale, è il sistema di annunci su Google e ciascuno lo utilizza come gli pare.
In questo caso Lorenzoni, ha comprato la keyword “Simone Borile”, ha creato un annuncio a pagamento ad hoc per confondere chi cerca informazioni sul Movimento 5 Stelle o su di me, così l’utente finisce senza farlo apposta sulla pagina di Arturo.
Per inciso, c’è un annuncio e una pagina dedicata a tutti i candidati sindaci di Padova. Complimenti.
È davvero triste, una mossa - anche piuttosto costosa – che utilizzano i markettari delle multinazionali, proprio quelle che lui vorrebbe sconfiggere.
Che dire? Campione sì ma di FURBIZIA.
n.b.: I pentastellofodi razzisti de noaltri de Mestrin sono felicissimi di questa pratica!!!
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