di Luigi Di Maio vicepresidente della camera dei Deputati
Il Partito Democratico ha paura di se stesso da sempre. Ed è
comprensibile. Nella storia ha sempre fatto la cosa sbagliata nel momento
cruciale, perdendo clamorosamente ogni tipo di credibilità. L'ultima volta in
aula è successo con la legge sull'omofobia, quando hanno venduto l'anima al PDL.
Ma il caso più clamoroso è stato quello del
Presidente della Repubblica.
Ha paura di se stesso anche questa volta, nel voto
segreto in aula per votare la decadenza di Berlusconi. Sanno che qualcuno lo
potrebbe salvare, magari gli stessi che preferirono accordarsi con Berlusconi,
piuttosto che votare Rodotà.
E così grazie a pessimi giornalisti compiacenti,
stanno iniziando ad insinuare il dubbio a mezzo tv, che il Movimento 5 Stelle
voterà contro la decadenza di Berlusconi in Senato (non si sa per quale ragione
dovremmo farlo, visto che Berlusconi è sempre stato alleato del Pd e non
nostro).
Il Partito Democratico non è uno, sono 5 o 6
partiti. Lo sanno bene loro e da qualche tempo lo sanno anche i cittadini. Per
questo l'unica soluzione è il voto palese in aula.
Ma il PD non vuole il voto palese...probabilmente
perché qualcuno vuole votare contro la decadenza. E il capro espiatorio è già
pronto: il Movimento 5 Stelle.
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