2 ottobre 2013
Una simpatica
coincidenza.
Mentre
nella mattinata mezze televisioni commerciali e non, radio Rai ed emittenti
private commerciali e non, trasmettevano in diretta quanto avveniva al Senato,
mentre i cittadini avevano quindi la possibilità di assistere e ascoltare in
diretta (e molti ne hanno usufruito) i discorsi dei rappresentati politici che,
con il loro voto, avevano contribuito ad eleggere, mentre le posizioni di ogni
partito venivano espresse chiaramente e le motivazioni del voto di fiducia o
meno al governo Letta venivano spiegate dai leader di ogni forza parlamentare, …
insomma mentre tutto ciò avveniva …
chi
aveva la possibilità di leggere Il Mattino di Padova di oggi scopriva nelle pagine locali che una giunta, quella di Mestrino guidata dal sindaco Pedron,
qualche giorno prima, durante un consiglio comunale, aveva bocciato e respinto
la proposta presentata dal 5 stelle di far assistere da casa a costo ZERO per
comune e per i cittadini, quanto avveniva, avviene e avverrà proprio durante il
consiglio. Un servizio ormai vigente in tantissimi comuni d’Italia, Veneti e
padovani.
Una
decisione incomprensibile che rasenta il ridicolo e che fa di Mestrino,
nonostante i cittadini non lo siano, un comune retrogrado legato al passato e
senza nessuno sguardo al futuro.
Una
decisione forse frutto della paura di far vedere a tanti cittadini cosa avviene
in quella stanza comunale!
Noi
faremo il possibile per togliere Mestrino dallo stato di medioevo dell’informazione
e della partecipazione che questa giunta vuole mantenere, purtroppo però siamo solo una forza di opposizione, non abbiamo i numeri e quindi speriamo e contiamo anche sulla
possibilità di un ravvedimento della maggioranza, sbagliare scelta è possibile,
perseverare nell’errore grossolano sarebbe grave!
Chi nulla ha da nascondere il problema non se lo pone nemmeno, incluso qualche mebro di maggioranza del consiglio comunale, ma ubi maior minor cessat....
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