300. A Mestrino i cittadini come le vittime di Serse ... ergo ancora sul consiglio comunale

Ho assistito al consiglio comunale.

Ancora. Uno tra pochi ho sofferto, davvero, per l’ennesima figura barbina di una amministrazione puerile, vuota, approssimativa, inerme imbarazzante al limite del ridicolo.

Ho vissuto un remake “de nialtri” del film 300 di Zack Snyder, dove l’annunciato vincitore Serse Re dei Persiani si impone grazie al soverchiante rapporto di forza in campo, meramente numerico.

Numero bruto  Vs. virtù capacità e acume di un consigliere, solo, gigante nel difendere i miei diritti di cittadino.

E’ emozionante, istruttivo e quasi provocante del congenito lassismo mentale insito in ognuno di noi per la cosa pubblica, ciò a cui ho assistito ieri sera: un’abile difesa del Presidente di Etra della qualità dei servizi che questa presta ai cittadini, il cui contraltare, unico, ha preso forma in Flavio Pinton; un appassionante duello di fioretto dialettico di altri tempi, al quale hanno assistito i consiglieri di maggioranza nemmeno da spettatori, per lo più interessati a districarsi nei meandri della nuova realtà parallela Facebookiana a loro evidentemente tanto cara in questi importanti momenti, nei quali avrebbero potuto assorbire, di riflesso, una sostanza a loro ormai chiaramente sconosciuta: la dignità.

Mi chiedo se vi sia un limite, davvero, nel numero e nella dimensione delle figure di merda che riusciranno a sopportare di qui alla fine del mandato.

Leonida ha perso e non poteva accadere altrimenti, ma chi perde, soprattutto, sono i cittadini, pusillanimi, a disertare un evento così imperdibile per l’interesse dei loro diritti.

Paghino dunque i cittadini telelobotomizzati le aliquote (l’assessore Piazza ama chiamarle così, noi preferiamo il termine Tasse) più alte tra quelle fissate dallo stato Italiano e ci grazino dal dispensare opinioni e invettive contro la situazione di imposizione fiscale odierna, l’hanno scelta loro col voto e con l’assenza e l’accettano inermi. Come per le armate di Serse l’importanza di sentirsi dalla parte del più forte sopravanza ormai anche l’istinto alla sopravvivenza.

Ieri sera, il consigliere proff. Menallo non ha perso l’occasione di evidenziare, la totale assenza di cittadini al consiglio comunale (salvo pochi addetti ai lavori) quale statuaria dimostrazione dell’eccellente risultato della politica del coinvolgimento della cittadinanza (ipse dixit consigliere Capogruppo di maggioranza Stefani) il cui punto massimo ha visto la stessa maggioranza bocciare la mozione di M5S per un maggiore impegno del sindaco a informare i cittadini sul territorio.

Tristezza, grande, ma non avrei mai e poi mai desiderato per nulla al mondo essere seduto sugli scranni della maggioranza, la vergogna mi avrebbe seppellito.

H5S