La nostra mozione che andrà in discussione nel prossimo
consiglio comunale (qualora ce lo permettano … ) tratta un argomento davvero
importante: Il bilancio partecipativo.
Tradotto in parole davvero semplici significa chiedere al
sindaco e a tutti coloro che amministrano la nostra cittadina di accettare il
principio che i nostri soldi devono essere spesi bene.
Detta così sembra davvero un messaggio populista … ma pensiamoci bene:
ad oggi Pedron e i suoi amici decidono tutto nelle segrete
stanze, non condividono nulla ne con le altre forze politiche, ne con le organizzazioni sociali del paese, ne
con i cittadini (intesi come “gente” e non come “qualche amico”).
La nostra proposta è quella di introdurre un obbligo alla
condivisione, alla discussione con la cittadinanza di scelte importanti che
toccano le nostre tasche.
È un passaggio storico, un disegno che rappresenta un futuro
innovativo e molto diverso dal presente autoritario e talvolta maleducato di
chi quando noi parliamo si alza e se ne va a pisciare (gli scappa sempre quando
tocca a noi).
È una linea di confine tra il vecchiume destinato all’estinzione
e il progresso della civiltà democratica.
Sapranno comprenderlo?
I segnali sin qui
ricevuti non sono incoraggianti.
cliccate qui per leggere l'intera mozione
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