Labirintite da burocrazia e paraculi statali

Tra i numerosissimi messaggi che ricevo quotidianamente (grazie a tutti) ,uno mi colpisce maggiormente per la conclusione agghiacciante a cui giunge alla fine del messaggio: "preferisco che entri un rapinatore per svuotarmi la cassa così so quanto ho perso e vado avanti anziché lo Stato che non si sa quando smetterà"

Simone è un giovane uomo che ha una rivendita di pizza al taglio a Roma e, come egli stesso ammette, ha violato un'ordinanza comunale che fa riferimento ad una Legge dello Stato secondo cui non può vendere alcoolici dopo la mezzanotte.
Ha venduto una birra all' 1.15 del mattino e gli è stata elevata una multa per Euro 6.666,00 che, se non salderà entro 60gg, diventeranno oltre 20.000.
Dal verbale di constatazione non risultavano chiari alcuni aspetti e allora mi reco al Comune di Roma con Simone che nel frattempo ho sentito al telefono e per messaggio. Non era difficile temere che fosse troppo disperato, era plausibile ricordarsi immediatamente del panettiere suicida per una multa a Napoli.
Chiediamo, con il coraggioso Simone, l'ufficio preposto per ricevere delle informazioni. Ci mandano da un posto all'altro per approdare infine ad un uomo che ci dice: "Credo che non ci sia nessuno che possa rispondervi"
Si sottintendono dall'atteggiamento di sufficienza le seguenti risposte: "paga e zitto", "non sono fatti nostri".
E allora mi presento, chiedo all'uomo di conoscere la pianta organica e spiegazioni circa l'assenza di massa. Arrivano, così, ben otto persone tra cui un paio di funzionari di cui non ricordo il nome altrimenti non esiterei a riportarli che si arrampicano su teorie fantasiose nell'incapacità di dare risposte. Indispettiti, saccenti ma fortissimi della loro posizione, liquidano il cittadino Simone che voleva solo riconosciuto il diritto di ricevere spiegazioni.
Nel frattempo Renzi rimane profondamente colpito dalla "mafia capitale" ma salva il culo di Azzollini e deroga all'impossibilità di trattare altri provvedimenti durante la sessione di bilancio se non la Stabilità per proseguire l'iter parlamentare dell'Italicum (impantanato da mesi ma improvvisamente urgente) ma non concede uguale deroga al ns Reddito di Cittadinanza che viene rinviato ancora e blocca l'epocale sua riforma della Pubblica Amministrazione che, invece, è un provvedimento collegato alla Stabilità che, quindi, dovrebbe essere discusso in parallelo.
Il marcio della politica che avanza e che colpisce duramente gli onesti come Simone che non hanno nel libro paga nessun funzionario, nessun Buzzi, nessun amministratore, nessun politico e che, per questo, restano il bancomat per assolvere alle tangenti.
Simone sarà annoverato tra gli incassi della lotta all'evasione o del ripristino della legalità? Chissà, forse. Intanto criminalità organizzate, multinazionali, banche ed esportatori di denaro all'estero ringraziano vivamente per poter continuare a farsi gli affari propri in piena sicurezza. A loro nessuno darà fastidio, così come ai corrotti e corruttori che si arricchiscono con le nostre tasse.

Barbara Lezzi
M5S