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giovedì 5 novembre 2015

INACCETTABILI I SIMBOLI FASCISTI: IL VICE PRESIDENTE MASSIMO GIORGETTI RASSEGNI LE DIMISSIONI

di Partizia Bertelle consigliere M5S Veneto
INACCETTABILI I SIMBOLI FASCISTI: IL VICE PRESIDENTE MASSIMO GIORGETTI RASSEGNI LE DIMISSIONI
presentata il 30/10/2015 dalla Consigliera Bartelle
Il Consiglio regionale del Veneto
Premesso che:
- da notizie di stampa (fonte “Il fatto quotidiano” del 29.10.2015) si apprende che il Vice Presidente del Consiglio regionale del Veneto e di Forza Italia Veneto, Massimo Giorgetti, abbia festeggiato il suo 56esimo compleanno con una festa a sorpresa, coronata da una torta millefoglie con al centro un fascio littorio rosso ed ai lati le lettere “SS”, simbologia che richiama in modo chiaro ed esplicito l’ideologia nazifascista.
Considerato che:
- il Vice Presidente ha reso volutamente pubblica la notizia, sulla sua pagina personale di un social network, con tanto di ringraziamento ai “camerati di tante battaglie” per “la sorpresa e per la meravigliosa e originale torta”, salvo poi giustificare tale comportamento come una “scelta goliardica”, in linea con “la storia politica” che ha alle spalle e che “passa anche di lì” e sottolineando come anche in Consiglio regionale sia solito salutare i colleghi di sinistra con il termine “compagni”, ricevendo in risposta “camerata” e che tutto questo faccia parte “dello scherzo”.
Ritenendo 
- il comportamento assolutamente inadeguato per la carica pubblica e rappresentativa di elevato prestigio rivestita dal Vice Presidente Giorgetti e del tutto irrispettoso nei confronti dei cittadini ed elettori di qualsiasi colore politico, stanti le atrocità compiute in passato nel nome di tale ideologia e delle quali la Storia è testimone, anche attraverso la XII disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione, che vieta espressamente la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
Ritenendo altresì che:
- La conoscenza e la consapevolezza del passato è necessaria per capire il presente ed aiuta ad individuare i segni premonitori di possibili involuzioni e sbocchi pericolosi, tanto più adesso, in un momento in cui si assiste ad una gestione spesso insufficiente del fenomeno migratorio ed ad una difficile convivenza con i migranti e richiedenti asilo che arrivano nel nostro Paese e che, in alcuni casi circostanziati, ha dato adito anche a gesti razzisti e strumentalizzazioni da parte di formazioni politiche. Il valore simbolico dello sdoganamento di riferimenti al fascio non è quindi da sottovalutare.
censura
il comportamento del Vice Presidente del Consiglio regionale.
invita
il Vice Presidente del Consiglio regionale a dimettersi dall’Ufficio di Presidenza.
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La consigliera Bartelle ricorda i racconti dei propri nonni che furono detenuti nei campi di concentramento tedeschi e iugoslavi e delle nonne, che in Italia, con i figli piccoli si dovevano piegare ai dictat dei gerarchi fascisti e al loro pensiero dominante.
E non é solo il suo ricordo, ma quello di tanti veneti che in queste parole si riconosceranno.
“Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia davanti a questi segnali di sdoganamento di simboli per far passare il concetto che il periodo fascista è stata, e potrebbe essere, una soluzione ai problemi odierni."
Ritengo inoltre davvero sterili le flebili parole espresse dal Presidente Ciambetti a difesa del suo collega che ha giustificato il suo comportamento come “goliardico”. Cerchi, se ci riesce, di convincere chi ancora porta i segni nelle carni delle sofferenze patite durante il fascismo o i parenti dei tanti morti commemorati e lasciati al ricordo e monito della storia nei tanti Sacrari e Mausolei innalzati nel suolo veneto”.

Leggete il Guardian ... viene citato M5S 
http://www.theguardian.com/world/2015/nov/02/fascist-symbols-on-senior-italian-officials-birthday-cake-decried?CMP=share_btn_fb



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