Ormai capita spesso di vedere che l'ass. Tomboeato condivide su FB articoli dell'UNITA' il giornale del PD di Renzi.
Ormai capita sempre più spesso che tal assessore e la moglie (che sembra far da badante in taluni casi ... è battuta naturalmente per chi non l'ha capita...) si sbizzarriscono sempre su FB a insultare e denigrare (quando invece non minacciano, ma di questo parleremo specificatamente in un post apposito) persone che non la pensano come loro.
Ma ora sta accadendo che mozioni che in altri paesi governati dalla Lega del padovano e del veneto vengono approvate, mentre qui a Mestrino invece vengono bocciate.
Ci chiediamo quindi: a Mestrino chi governa???
Tomboetato, Pedron e Agostini non sostenevano di essere della Lega???
Hanno cambiato e sono diventati del PD???
O si sono spostati ancora più a destra ?? (e le intimidazioni che stiamo subendo a livello personale sembrano avvallare un tal comportamento che ci ricorda il ventennio)!!
A Cittadella, governata dalla LEGA (la Lega di Bitonci ex sindaco proprio della cittadina dell'alta padovana e ora Sindaco di Padova, la lega di Pan, ex Sindaco anch'egli e ora assessore in Veneto del leghista presidente Zaia) la mozione sul BARATTO AMMINISTRATIVO è stata approvata.
A Mestrino con motivazioni "incredibili" è stata bocciata da Tomboeato e Pedron !!!!
Perchè????????
Cliccando qui leggerete l'articolo che riguarda l'approvazione del BARATTO AMMINISTRATIVO a Cittadella:
ANCHE A CITTADELLA NASCE IL BARATTO AMMINISTRATIVO !
Il consiglio comunale di Cittadella nella seduta del 25/01/2016 ha approvato con i voti favorevoli di tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, la proposta di delibera concernente il regolamento per l’istituzione e l’applicazione del baratto amministrativo.
L’atto prevede che in caso di difficoltà nel pagamento delle tasse comunali, i cittadini possano prestare al Comune il loro contributo in termini di lavoro, attraverso prestazioni di pubblica utilità indirizzata agli interventi individuati dall’Amministrazione stessa nel territorio comunale
Il M5S di Cittadella considera tale approvazione un ottimo esempio di coesione sociale tra istituzioni e cittadini .
ANCHE A CITTADELLA NASCE IL BARATTO AMMINISTRATIVO !
Il consiglio comunale di Cittadella nella seduta del 25/01/2016 ha approvato con i voti favorevoli di tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, la proposta di delibera concernente il regolamento per l’istituzione e l’applicazione del baratto amministrativo.
L’atto prevede che in caso di difficoltà nel pagamento delle tasse comunali, i cittadini possano prestare al Comune il loro contributo in termini di lavoro, attraverso prestazioni di pubblica utilità indirizzata agli interventi individuati dall’Amministrazione stessa nel territorio comunale
Il M5S di Cittadella considera tale approvazione un ottimo esempio di coesione sociale tra istituzioni e cittadini .
ma a sitadea no ghe ze miga ea merda che camina pae strade come qua ! po' a sitadea ea merda che fotografa ea merda no ea gò mai vista ! a dire el vero dea merda podaria interessarme soeo se ea pesto, ma pa no snazarmea evito anca soeo de passarghe vissin, figurate se me intaressa vedare e foto dea so fameia ! a voria dire che però ea facenda merdosa che ghe ze qua .... ea me spussa !
RispondiEliminaDal Il Mattino di Padova sul web.
RispondiEliminaInseguimento sul filo del 220 all'ora: guidava con la dissenteria
L'imprenditore al volante di una Porsche, fermato dalla Stradale dopo una folle corsa in autostrada, positivo all'alcoltest: scattano le sanzioni. Lui presenta ricorso e il giudice lo accoglie: test falsato dalla dissenteria
PADOVA. Sfrecciava in autostrada con la Porsche a 220 all'ora, la Polstrada lo ha fermato e stangato per guida in stato di ebbrezza, ma lui è riuscito a convincere il giudice di pace che l'alcoltest ha dato valori sballati perché in quel periodo soffriva di dissenteria.
L'inseguimento sulla A4, nel tratto tra Verona e Padova Est, risale a qualche mese fa: la Porsche Carrera del 42enne imprenditore di Noventa Padovana è passata a tutta velocità davanti a una pattuglia della Polstrada, che si è lanciata all'inseguimento ed è riuscita a bloccarla al casello di Padova Est solo perché la sbarra del telepass era guasta ed è rimasta abbassata.
La fuga del 42enne imprenditore di Noventa Padovana, a quel punto, si è conclusa come da copione: a poco è servito che l'uomo ammettesse di essere stato a cena a Verona ma di non aver alzato il gomito; gli agenti sono stati inflessibili, anche perché nell'abitacolo dell'auto sportiva c'era un forte odore di alcol.
All'improvviso, l'automobilista si è sentito male e la Polstrada ha allertato il 118, che ha trasportato l'imprenditore al Pronto soccorso dell'ospedale di Padova. E qui , tra gli altri accertamenti, l'uomo è stato sottoposto ad alcoltest, risultato positivo: 0,60 grammi per litro, 0,10 al di sopra dei limiti di legge.
Prima ancora dell'eccessod di velocità, al 42enne di Noventa è stata dunque contestata la guida in stato di ebbrezza con relativa sospensione della patente, decurtazione di dieci punti dal documento di guida e 531 euro di multa.
Tutto come da copione, fino a questo punto. Il colpo di scena davanti al giudice di pace, chiamato in causa dall'imprenditore con un ricorso contro le sanzioni:
il magistrato ha ritenuto che l'esito dell'alcotest non fosse pienamente attendibile, perché probabilmente sarebbe stato alterato dalla disidratazione dovuta alla dissenteria di cui l'imprenditore sofriva in quel periodo, ed ha accolto il ricorso annullando le sanzioni.