Che scandalo i 150.000 euro di "multa", vero?
Che scandalo, se nel Movimento 5 Stelle si pretende di far pagare chi tradisce i propri elettori.
Nessuno scandalo nei partiti, invece, dove per candidarsi bisogna pagare.
Avete capito bene: PAGARE.
Per essere candidati nel Pd bisogna pagare dai 30.000 ai 50.000 euro (variabili da regione a regione). È il biglietto d'ingresso per lo spettacolo in prima fila: paghi e ti assicuri un posto fra i primi in lista, e la quasi certa elezione.
A questo si aggiungono i 3.000 euro mensili -previsti da statuto- che in seguito all'elezione ogni eletto deve versare nelle casse del partito. E da dove li prende? Dallo stipendio che gli pagano i cittadini, si capisce.
E se il "candido" non ha liquidità?
Beh, se non hai i soldi, non ti candidi. Oppure puoi accendere un mutuo, magari in banche che per gli amici del Pd hanno sempre porte aperte (che ne pensate di Banca Etruria?).
Sapevate tutto questo? No?
Chiediamoci perché non lo racconta nessuno.
Cosa è disposto a fare, chi ha comprato una candidatura? Perché nessuno si scandalizza per la vendita di posti in lista un tanto al chilo?
Nessun commento:
Posta un commento
Il tuo commento sarà motivo di riflessione!