Ieri sera

Ho atteso!

Ho aspettato di scrivere un commento su quanto accaduto ieri sera!

Un guazzabuglio di sensazioni, di emozioni, di riflessioni sentivo mi avrebbero impedito di commentare con un minimo di “maturità” il fatto grave in consiglio comunale.

Oggi non scriverò dello scempio di democrazia, dell’attacco violento alle istituzioni perpetrato ieri sera dalla lista capeggiata da Pedron e i suoi simili, della umiliante immagine di una sala consiliare deserta perché “loro” avevano deciso di stare a casa, di come è ridotta la politica di un paese come Mestrino che ha più di undicimila abitanti e che è lo zimbello della provincia grazie a chi lo guida.

No!

Oggi scriverò di uomini e donne, di persone, di educazione, di rispetto.

Nella lista Pedron vi sono acclarate individualità “irrecuperabili” come Tombolato (che minaccia, che intimidisce, che insulta), come Pedron (un gran maleducato che grida in consiglio “moeghea”, che apostrofa la minoranza con un “mi provochi effetti diuretici” ecc…), ma vi sono anche molte altre persone delle quali mi ero erroneamente convinto fossero diverse.

Non lo sono!

Il presidente del consiglio sapeva che ieri sera non ci sarebbe stato consiglio, ma non si è degnato di informare noi “coglioni”. Non si è preoccupato di comprendere che siamo PERSONE prima ancora che portavoce o rappresentanti di forze politiche democraticamente elette in consiglio con il voto di CITTADINI!

C’è chi lascia il lavoro (io ad esempio), molto in anticipo rispetto all’orario dovuto, per rispettare un impegno civile assunto e che con responsabilità, passione e credo impegno porta avanti. C’è chi ha qualche problema familiare, eppure stava lì … presente.

Agostini se n’è fottuto!

Come se n’è fottuto il capogruppo Stefani, che con il fare elegante e gentile professa volontà di confronto, di dialogo, di “benedizioni” cristiane ma non si è degnato di dirci “…non ci saremo, il consiglio lo facciamo il giorno dopo”.

Un blocco di insensibili al rispetto delle PERSONE quali siamo, quali sono quei quattro consiglieri comunali di minoranza che ieri sera erano pronti e seduti nelle loro sedie in sala consiliare.

In questo commento non parlo di politica, lo sapevo già che “loro” professano ideali di autoritarismo fascistoidi.

No!

In questo commento parlo di uomini e donne, quelli che avete dimostrato di non essere.

Fate schifo!

Sono diverso da voi, orgogliosamente diverso!

Non riuscirei a convivere con me stesso se avessi fatto o solo pensato di comportarmi come voi ieri sera.

Le idee sono diverse, le opinioni sono tante, ma prima di tutto ci sono LA PERSONA E IL RISPETTO!

Avete perso di vista un valore fondante la civiltà!

E per la prima volta forse provo anche sensazione di paura di voi, per la prima volta sono consapevole che siete un pericolo vero.

Ma è quella paura che mi farà fare ancor più attenzione, non certo quella che fa mollare.

A me non provocate effetti diuretici, provocate e stimolate forza per MANDARVI A CASA … e se dopo i vigili volete mandarmi una squadraccia fascista a casa … vi aspetto.
Flavio Pinton

purtroppo avevamo previsto ... ma non ci volevamo credere