Ecco cosa abbiamo detto in consiglio comunale sul "LORO" bilancio!
NOI e VOI
Ho pensato di dare un titolo
a questo mio intervento.
NOI e VOI, visione
democratica, magari anche partecipata e visione autoritaria.
Ci sono persone, cittadini
che pensano all’esercizio del voto come una perdita di tempo o peggio
un’inutilità. Quei cittadini sono alleati inconsapevoli dell’autoritarismo,
perché la loro assenza dalle urne ha contribuito a dare spazio a chi pensa
proprio che il voto sia inutile se non addirittura dannoso all’esercizio del
potere.
Ci sono persone, cittadini
che pensano all’esercizio del voto come una firma di delega in bianco, io
cittadino con il mio voto delego te, candidato eventualmente eletto, a
rappresentare me in tutto e per tutto. Fai quello che credi, ci rivediamo tra 5
anni. Questi sono i cittadini che non votano persone come NOI.
Ci sono persone, cittadini
che pensano all’esercizio del voto come una delega alla rappresentanza degli
stessi nelle istituzioni, io cittadino delego te, candidato eventualmente
eletto, a rappresentarmi, perché hai presentato un programma in linea con il
mio pensiero, con il mio modo di vedere e sperare nel futuro, sarai il mio
portavoce e mi renderai partecipe e parte attiva delle decisioni che prenderai
durante il tuo mandato di rappresentanza. Soprattutto quando dovrai decidere su
argomenti che non avevi previsto nel programma elettorale. Questi sono i
cittadini che votano persone come NOI.
L’argomento oggetto di
questo punto odg è il bilancio e su questo tema davvero importante, perché
stiamo parlando di soldi, di soldi nostri, intendo soldi di cittadini di
Mestrino, abbiamo la perfetta rappresentazione delle modalità diverse di
gestione del potere, della gestione della rappresentanza politica nelle
istituzioni.
NOI e VOI
Noi, qualora fossimo stati
alla guida di Mestrino, avremmo gestito
questo punto odg in modo del tutto alternativo, diametralmente diverso da VOI.
Noi in questo consiglio
comunale abbiamo, diversi mesi fa, proposto con una mozione IL BILANCIO
PARTECIPATIVO, Voi avete detto no. NOI avremmo reso partecipi le liste di
minoranza delle scelte politiche riguardanti il bilancio, ripeto riguardanti i
nostri soldi, soldi che provengono dalle nostre tasche, dal nostro lavoro, dai
nostri risparmi, dalle nostre proprietà immobiliari, dai nostri sacrifici o dai
sacrifici dei nostri genitori, avremmo
reso partecipi le liste di minoranza con l’opportuna e sacrosanta commissione
bilancio. Un luogo dove democraticamente più persone, con più professionalità e
sensibilità, avrebbero potuto scambiare libere opinioni e confrontarsi sul come
spendere meglio e bene i soldi dei residenti di Mestrino. NOI avremmo reso
partecipi i cittadini, avremmo chiesto loro idee, pareri, progetti, reso
disponibile una fetta del bilancio proprio dedicata alla realizzazione di proposte
provenienti dalla cittadinanza. Avremmo fatto diventare realtà il bilancio
partecipato. Sogni possibili e realizzabili? SI, la commissione bilancio c’è
praticamente in quasi tutti i comuni. Sogni possibili e realizzabili? SI, il
bilancio partecipato è realtà in amministrazioni che hanno scelto il RENDERE
IMPORTANTE IL CITTADINO. A Mira il percorso del bilancio partecipato si è
appena concluso. Incontri con i cittadini nelle sale comunali, progetti di
cittadini votati, migliaia di persone che hanno espresso il loro parere. Qualcuno
penserà: uffa, …così si perde un sacco di tempo, commissioni …, incontri con i
cittadini, addirittura voti …
è VERO! Questo percorso è più lungo, più
impervio … ma questa è la DEMOCRAZIA, è “il governo del popolo”, E’, secondo noi, come si deve operare
LA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA che non ha nulla a che vedere con la gestione
di un’impresa artigianale dove c’è il titolare che decide tutto lui, magari
insieme al suo socio se ce l’ha.
E se dovessi dipingerla, questa
gestione democratica, gli darei tutti i colori dell’arcobaleno. Può non piacere
… a me piace, a NOI PIACE.
Voi come avete gestito il
bilancio? Come sempre, almeno in questi tre anni, o forse questa volta ancora
peggio. VOI non volete la commissione bilancio, voi non volete incontrare i
cittadini in assemblee pubbliche con tema il bilancio, voi non volete il
bilancio partecipativo, voi avete sempre sostenuto che la riunione capogruppo è
sostitutiva della commissione bilancio, ma nella riunione capogruppo, prima l’assessore
al bilancio si presentava per non dire nulla, ora nemmeno più si presenta.
Voi ci date il bilancio a
pacchetto chiuso, un malloppo di centinaia di pagine e migliaia di numeri, 15
gg prima del consiglio.
Voi siete la lista dei NO.
Qualcuno penserà … già, però questo sistema, quello che è il vostro sistema è
molto più veloce del nostro e pure più semplice.
VERO, è più veloce, ma
questo sistema non è la democrazia, è l’autoritarismo, è il “comando mi e
basta”, è la gestione di quell’attività artigianale che citavo prima del paron
e del suo socio, ripeto del paron, ma voi siete PADRONI? Non mi risulta! E se
dovessi dipingerla questa gestione autoritaria, gli darei un solo colore: Il nero! Può piacere
certo, a me non piace, A NOI NON PIACE.
Ma c’è un paradosso nel
nostro NOI e nel vostro VOI.
Quando c’è da decidere a chi
dare i soldi dei cittadini, allora le cose si capovolgono. Noi diventiamo il
buon imprenditore, che se deve comprare, pagare un servizio molto costoso e
importante, se fa bene il suo lavoro, chiama più fornitori, gli spiega cosa
vuole, chiede preventivi, una volta ricevuti li confronta, valuta qualità e
prezzi offerti e decide. NOI abbiamo scritto questo nel ns programma e avremmo
fatto così. Voi invece come operate? Per il servizio asporto rifiuti VOI
affidate direttamente la gestione, nessun confronto con il mercato, nessun
preventivo concorrenziale! Voi in questo caso diventate i perfetti attori di una
recita, di una sceneggiata, di un dramma ben conosciuto di un sistema di
gestione della cosa pubblica che chi la pensa come NOI vuole sconfiggere,
abbattere!
VOI e NOI dicevo all’inizio,
VOI e NOI dico alla fine di questo intervento.
VOI e NOI, così diversi,
così profondamente diversi, così per quanto ci riguarda orgogliosamente
diversi.
Charles Evans Hughes diceva: “Quando
perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere
liberi” … e se lo pensava un americano membro dello stesso partito che nei giorni
nostri, che a novembre vedrà candidato alla presidenza degli Stati Uniti un
tipo come Donald Trump … beh ritengo che con un leggero sforzo, questo pensiero
possa essere condiviso anche da voi, o almeno quasi tutti voi
La democrazia rende libere
le diversità, l’autoritarismo censura le diversità. Non fate di tutto per
opprimere le diversità. Un giorno potrebbe capitare anche a voi di essere
minoranza e allora l’appropriato, al tema, pensiero cristiano (non fare mai
agli altri quello…) .. , pensiero e cultura cristiana alla quale qualcuno di
voi sembra far riferimento ed avere come faro, quel pensiero dovrebbe emergere,
quasi urlare in mezzo ai vs tanti altri pensieri . Rifletteteci, so che ne
siete capaci, almeno qualcuno di voi sono certo che lo è.
NOI e VOI, pronomi, parole
semplici di tre lettere.
Come tre lettere hanno anche
le parole MAI e POI.
Oggi sul bilancio, ma temo
anche in molte altre cose,
NOI non saremo MAI e POI MAI
come VOI.
Flavio Pinton
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