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giovedì 12 maggio 2016

Il bilancio a Mestrino: nostro intervento in consiglio comunale

Ecco cosa abbiamo detto in consiglio comunale sul "LORO" bilancio!




NOI e VOI
Ho pensato di dare un titolo a questo mio intervento.
NOI e VOI, visione democratica, magari anche partecipata e visione autoritaria.
Ci sono persone, cittadini che pensano all’esercizio del voto come una perdita di tempo o peggio un’inutilità. Quei cittadini sono alleati inconsapevoli dell’autoritarismo, perché la loro assenza dalle urne ha contribuito a dare spazio a chi pensa proprio che il voto sia inutile se non addirittura dannoso all’esercizio del potere.
Ci sono persone, cittadini che pensano all’esercizio del voto come una firma di delega in bianco, io cittadino con il mio voto delego te, candidato eventualmente eletto, a rappresentare me in tutto e per tutto. Fai quello che credi, ci rivediamo tra 5 anni. Questi sono i cittadini che non votano persone come NOI.
Ci sono persone, cittadini che pensano all’esercizio del voto come una delega alla rappresentanza degli stessi nelle istituzioni, io cittadino delego te, candidato eventualmente eletto, a rappresentarmi, perché hai presentato un programma in linea con il mio pensiero, con il mio modo di vedere e sperare nel futuro, sarai il mio portavoce e mi renderai partecipe e parte attiva delle decisioni che prenderai durante il tuo mandato di rappresentanza. Soprattutto quando dovrai decidere su argomenti che non avevi previsto nel programma elettorale. Questi sono i cittadini che votano persone come NOI.
L’argomento oggetto di questo punto odg è il bilancio e su questo tema davvero importante, perché stiamo parlando di soldi, di soldi nostri, intendo soldi di cittadini di Mestrino, abbiamo la perfetta rappresentazione delle modalità diverse di gestione del potere, della gestione della rappresentanza politica nelle istituzioni.
NOI e VOI
Noi, qualora fossimo stati alla guida di Mestrino,  avremmo gestito questo punto odg in modo del tutto alternativo, diametralmente diverso da VOI.
Noi in questo consiglio comunale abbiamo, diversi mesi fa, proposto con una mozione IL BILANCIO PARTECIPATIVO, Voi avete detto no. NOI avremmo reso partecipi le liste di minoranza delle scelte politiche riguardanti il bilancio, ripeto riguardanti i nostri soldi, soldi che provengono dalle nostre tasche, dal nostro lavoro, dai nostri risparmi, dalle nostre proprietà immobiliari, dai nostri sacrifici o dai sacrifici dei nostri genitori,  avremmo reso partecipi le liste di minoranza con l’opportuna e sacrosanta commissione bilancio. Un luogo dove democraticamente più persone, con più professionalità e sensibilità, avrebbero potuto scambiare libere opinioni e confrontarsi sul come spendere meglio e bene i soldi dei residenti di Mestrino. NOI avremmo reso partecipi i cittadini, avremmo chiesto loro idee, pareri, progetti, reso disponibile una fetta del bilancio proprio dedicata alla realizzazione di proposte provenienti dalla cittadinanza. Avremmo fatto diventare realtà il bilancio partecipato. Sogni possibili e realizzabili? SI, la commissione bilancio c’è praticamente in quasi tutti i comuni. Sogni possibili e realizzabili? SI, il bilancio partecipato è realtà in amministrazioni che hanno scelto il RENDERE IMPORTANTE IL CITTADINO. A Mira il percorso del bilancio partecipato si è appena concluso. Incontri con i cittadini nelle sale comunali, progetti di cittadini votati, migliaia di persone che hanno espresso il loro parere. Qualcuno penserà: uffa, …così si perde un sacco di tempo, commissioni …, incontri con i cittadini, addirittura voti …
è VERO!            Questo percorso è più lungo, più impervio … ma questa è la DEMOCRAZIA, è “il governo del popolo”, E’, secondo noi, come si deve operare LA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA che non ha nulla a che vedere con la gestione di un’impresa artigianale dove c’è il titolare che decide tutto lui, magari insieme al suo socio se ce l’ha.
E se dovessi dipingerla, questa gestione democratica, gli darei tutti i colori dell’arcobaleno. Può non piacere …  a me piace, a NOI PIACE.
Voi come avete gestito il bilancio? Come sempre, almeno in questi tre anni, o forse questa volta ancora peggio. VOI non volete la commissione bilancio, voi non volete incontrare i cittadini in assemblee pubbliche con tema il bilancio, voi non volete il bilancio partecipativo, voi avete sempre sostenuto che la riunione capogruppo è sostitutiva della commissione bilancio, ma nella riunione capogruppo, prima l’assessore al bilancio si presentava per non dire nulla, ora nemmeno più si presenta.
Voi ci date il bilancio a pacchetto chiuso, un malloppo di centinaia di pagine e migliaia di numeri, 15 gg prima del consiglio.
Voi siete la lista dei NO. Qualcuno penserà … già, però questo sistema, quello che è il vostro sistema è molto più veloce del nostro e pure più semplice.
VERO, è più veloce, ma questo sistema non è la democrazia, è l’autoritarismo, è il “comando mi e basta”, è la gestione di quell’attività artigianale che citavo prima del paron e del suo socio, ripeto del paron, ma voi siete PADRONI? Non mi risulta! E se dovessi dipingerla questa gestione autoritaria,  gli darei un solo colore: Il nero! Può piacere certo, a me non piace, A NOI NON PIACE.
Ma c’è un paradosso nel nostro  NOI e nel vostro VOI.
Quando c’è da decidere a chi dare i soldi dei cittadini, allora le cose si capovolgono. Noi diventiamo il buon imprenditore, che se deve comprare, pagare un servizio molto costoso e importante, se fa bene il suo lavoro, chiama più fornitori, gli spiega cosa vuole, chiede preventivi, una volta ricevuti li confronta, valuta qualità e prezzi offerti e decide. NOI abbiamo scritto questo nel ns programma e avremmo fatto così. Voi invece come operate? Per il servizio asporto rifiuti VOI affidate direttamente la gestione, nessun confronto con il mercato, nessun preventivo concorrenziale! Voi in questo caso diventate i perfetti attori di una recita, di una sceneggiata, di un dramma ben conosciuto di un sistema di gestione della cosa pubblica che chi la pensa come NOI vuole sconfiggere, abbattere!
VOI e NOI dicevo all’inizio, VOI e NOI dico alla fine di questo intervento.
VOI e NOI, così diversi, così profondamente diversi, così per quanto ci riguarda orgogliosamente diversi.
Charles Evans Hughes diceva: “Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi” … e se lo pensava un americano membro dello stesso partito che nei giorni nostri, che a novembre vedrà candidato alla presidenza degli Stati Uniti un tipo come Donald Trump … beh ritengo che con un leggero sforzo, questo pensiero possa essere condiviso anche da voi, o almeno quasi tutti voi
La democrazia rende libere le diversità, l’autoritarismo censura le diversità. Non fate di tutto per opprimere le diversità. Un giorno potrebbe capitare anche a voi di essere minoranza e allora l’appropriato, al tema, pensiero cristiano (non fare mai agli altri quello…) .. , pensiero e cultura cristiana alla quale qualcuno di voi sembra far riferimento ed avere come faro, quel pensiero dovrebbe emergere, quasi urlare in mezzo ai vs tanti altri pensieri . Rifletteteci, so che ne siete capaci, almeno qualcuno di voi sono certo che lo è.
NOI e VOI, pronomi, parole semplici di tre lettere.
Come tre lettere hanno anche le parole MAI e POI.
Oggi sul bilancio, ma temo anche in molte altre cose,
NOI non saremo MAI e POI MAI come VOI.
Flavio Pinton

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