Intervento tutto da ascoltare: è breve ma intenso e lancia un messaggio chiaro a tutti i "non renzini"
TELEMESTRINO WEB TV
guarda la nostra tv a 5 stelle !!!
mercoledì 30 settembre 2015
Calderoli...copione!!!! :) ... l'abbiamo detto prima noi ...
Era l'ormai lontano 12 dicembre 2013.
La maggioranza pedronina decideva di applicare la tagliola al M5S MESTRINO.
Una decisione antidemocratica e vergognosa che per sempre sporcherà il curriculum politico di chi la prese.
Durò molti mesi sino a quando non finì oggetto anche di un interrogazione parlamentare in Senato e finalmente fu risolta.
Reagii con forza a quella decisione e nell'intervento finale citai Alberto Sordi.
Ieri quella Lega ruspante che a Mestrino da spesso segnali maleducati e irrispettosi della democrazia e della libertà d'espressione, a Roma si è lamentata del renzin presidente del Senato con le parole di Calderoli che, ormai ... sono inflazionate!
Ecco a voi i video ... purtroppo in realtà per Mestrino c'è solo l'audio perchè far vedere le facce e le espressioni dei nostri amministratori mentre partecipano al consiglio comunale E' VIETATO ... (da loro!!!).
Flavio Pinton
Calderoli in Senato:
Il nostro intervento in consiglio comunale:
martedì 29 settembre 2015
la Rai è mia ... anzi voglio tutto!
Proprio domenica scorsa, nell'ormai tradizionale post che ripropone le affermazioni VERE (ma per noi comiche) dei renzini sui loro social, avevamo notato come il TG5 fosse diventato riferimento importante dell'informazione partitica renzina (clicca qui e leggi il post richiamato)*.
Una fortunata coincidenza ci dimostra che ... per così dire ... siamo stati "sul pezzo".
E' di oggi infatti la notizia che il ducetto cazzaro si è accorto di un leggerissimo, e per noi mai visto, dissenso del TG3 nei suoi confronti anche se.. da sempre, tal TG è proprietà assoluta della sinistra.
E ha reagito ....
* : ancora un successo di letture per il post domenicale!
Una fortunata coincidenza ci dimostra che ... per così dire ... siamo stati "sul pezzo".
E' di oggi infatti la notizia che il ducetto cazzaro si è accorto di un leggerissimo, e per noi mai visto, dissenso del TG3 nei suoi confronti anche se.. da sempre, tal TG è proprietà assoluta della sinistra.
E ha reagito ....
* : ancora un successo di letture per il post domenicale!
lunedì 28 settembre 2015
M5S Mestrino presente a Italia 5 Stelle a Imola
E' ufficiale, anche Mestrino a 5 stelle sarà ufficialmente presente nel gazebo veneto a Imola.
Sarà una festa, informeremo l'italia sulle nostre attività, parleremo con le migliaia di cittadini che verranno a trovarci e realizzeremo con la nostra tv web servizi esclusivi.
domenica 27 settembre 2015
E' domenica, divertiamoci insieme (5*)
Alla domenica ci divertiamo con i post renzini.
Ormai è tradizione, siamo alla quinta puntata:
- cominciamo con un esilarante insulto:
- continuiamo con uno scritto davvero surreale (ma incredibilmente vero, nel senso che queste cose le scrivono e ci credono pure):
- ed ora qualcosa di romanticamente comico (pensate il TG5 diventa punto di riferimento dei renzini, quasi più di RAI 3 ... da scompisciarsi dalle risate)
- ma questo per amore e fedeltà al capo supremo li supera tutti:
- concludiamo con uno degli immancabili insulti:
RICORDIAMO CHE QUESTI POST SONO VERI, NON SONO INVENZIONI PER SPUTTANARLI!
sabato 26 settembre 2015
MOZIONE 22 - Salvaguardia delle attuali prerogative dei comuni riguardo a leggi e provvedimenti regionali in materia socio-sanitaria.
Mestrino 21 settembre 2015
Egr. sig. Presidente
del Consiglio Comunale di Mestrino
Egr.
sig.
Sindaco di Mestrino
MOZIONE 22
Richiesta
a Consiglio e Giunta della Regione Veneto di rivedere e modificare il progetto
di legge regionale n.23 della decima legislatura, salvaguardando le attuali
prerogative dei comuni riguardo a leggi e provvedimenti regionali in materia
socio-sanitaria.
PREMESSO
CHE
-
con protocollo 13382 del 14/07/2015 è stato
presentato al Consiglio Regionale del Veneto il progetto di legge regionale
n.23 della decima legislatura, titolato “Istituzione dell'ente di governance
della sanità regionale veneta denominato 'Azienda per il Governo della Sanità
della Regione del Veneto - Azienda Zero'. Disposizioni per la individuazione
dei nuovi ambiti territoriali delle aziende ULSS”, su iniziativa dei
consiglieri Zaia, Finco e Rizzotto;
-
in data 08/09/2015 e 18/09/2015, sono stati
auditi i presidenti delle 21 conferenze dei sindaci delle attuali Ulss venete;
-
durante le suddette audizioni, da parte dei
sindaci veneti, e da più parti, nel corso delle commissioni consiliari e nei
dibattiti pubblici, sono state espresse preoccupazioni per alcuni dei contenuti
del progetto di legge regionale, che andrebbero ad intaccare pesantemente le
attuali prerogative degli enti locali riguardo a leggi e provvedimenti
regionali in materia socio-sanitaria, suscitando per di più dubbi in merito al
mantenimento dell'attuale livello di finanziamento ed efficienza dei servizi
sociali;
-
sono state evidenziate in particolare criticità
sulle seguenti questioni:
·
la legge regionale 56/1994, al comma 3
dell'articolo 9, prevede che le modifiche dei confini delle ULSS vengano decise
per legge dal Consiglio regionale, “sentiti gli enti locali interessati”,
ovvero comuni e province o città metropolitana coinvolti dal cambiamento dei
confini. A tale proposito, il progetto di legge presentato, all'articolo 21,
vorrebbe eliminare tale importante prerogativa degli enti locali, togliendo
loro la possibilità di far conoscere al Consiglio regionale il punto di vista
di chi vive concretamente la realtà quotidiana dei vari territori del Veneto;
·
nello stabilire i confini delle nuove ULSS è stata
operata la scelta di seguire semplicemente i limiti delle province, un ente i
cui confini non è detto corrispondano sempre ai reali bacini di utenza dei vari
presidi ospedalieri. Anche su questo si è scelto di agire prescindendo da una
preventiva consultazione del territorio attraverso i comuni;
·
in base al progetto di legge regionale di cui
all'oggetto, le nuove ULSS avrebbero al loro interno più conferenze dei
sindaci, una per ognuna delle ULSS attuali, e i presidenti delle ULSS attuali
andrebbero a comporre l'esecutivo delle nuove ULSS provinciali. Di fatto non vi
sarebbe più una istituzione di rappresentanza unitaria per tutti i sindaci di
una provincia, facenti capo alla nuova ULSS, in merito alla materia
socio-sanitaria. Inoltre non è chiaro né se dovrebbero continuare a sussistere
gli esecutivi delle ULSS attuali, né se le nuove ULSS provinciali debbano o
possano eleggere un proprio presidente, né le modalità con le quali verrebbe
espressa la valutazione annuale dei nuovi direttori generali delle ULSS su base
provinciale da parte delle conferenze dei sindaci. In base al sistema
preconizzato, infatti, ogni direttore generale verrebbe valutato, riguardo
“alla qualità ed efficacia dell’organizzazione dei servizi socio-sanitari”, da
più conferenze dei sindaci, senza chiarire quale peso verrebbe assegnato alle
valutazioni delle varie conferenze;
·
nel testo del progetto di legge non appaiono
chiaramente definite le modalità con le quali le funzioni di “programmazione”
della prevista Azienda Zero dovrebbero interagire con le linee di indirizzo
definite dalle conferenze dei sindaci per l'impostazione programmatica delle
attività delle ULSS, ai sensi dell'articolo 3 comma 3 della L.R. 56/1994; tanto
più che, come sopra esposto, ogni ULSS dovrebbe tener conto degli indirizzi
stabiliti da più conferenze dei sindaci insistenti nel territorio;
·
l'abolizione della figura del direttore dei
servizi sociali e della funzione territoriale farebbe mancare ai comuni un
importante punto di riferimento per quanto riguarda la gestione dei servizi
sociali. La sostituzione di questa figura con un “Coordinatore dei servizi
sociali”, che risponderebbe al direttore sanitario, fa temere il passaggio in
secondo piano dell'area del sociale, preludio a un suo possibile
ridimensionamento e sottofinanziamento;
·
il tipo di riorganizzazione previsto per le ULSS
fa temere anche per il futuro dei piani di zona. Sarebbero necessarie
rassicurazioni in merito alla continuità dell'efficacia di questi importanti
strumenti di pianificazione dei servizi sociali. Infatti, in base al progetto
di legge regionale proposto, i piani di zona di livello intercomunale
dovrebbero svolgersi in ambiti territoriali corrispondenti alle province,
un'area molto più ampia di quella attuale, nella quale le diversità territoriali
rischiano assumere una minor rilevanza;
·
nell'articolo 18 del p.d.l.r. 23, si prevede che
le attuali ULSS diventino distretti sociosanitari, mentre i vecchi distretti
diverrebbero “articolazioni organizzative del distretto”. All'atto pratico, non
è chiaro quali compiti manterrebbe e quali perderebbe un'”articolazione
organizzativa di distretto”, rispetto ad ora che la stessa area è classificata
come “distretto”;
·
non è prevista nel nuovo ente la partecipazione dei comuni alle attività di controllo e di
programmazione, che potrebbe essere assicurata attraverso strumenti che
già esistono, in particolare le Conferenze dei sindaci e la Conferenza
regionale permanente per la programmazione sanitaria e socio sanitaria. Tale
partecipazione potrebbe ad esempio esplicitarsi attraverso la nomina, per mezzo
delle suddette conferenze, di un componente del Comitato d'indirizzo e/o del
Collegio sindacale.
VISTO
CHE
-
ai primi di settembre è stata inviata ai comuni
una richiesta di parere in merito alla modifica dell'ambito territoriale
dell'unità locale socio-sanitaria di appartenenza, ai sensi dell'articolo 9
commi 3 e 3bis, della L.R. 56/1994, che prevede una risposta da parte dell'ente
interpellato entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento della
richiesta.
CONSIDERATO
CHE
-
stando a quanto riportato nell'attuale versione
del p.d.l.r. 23, se venisse abolito il comma 3
dell'articolo 9 della L.R.56/1994, le missive inviate nella presente
occasione potrebbero essere le ultime nelle quali viene chiesto un parere ai
comuni in merito alla variazione dei confini delle ULSS, conferendo alla
presente consultazione un carattere di particolare importanza, quale giudizio
definitivo di conclusione di un'esperienza di concertazione tra Regione ed enti
locali vicini ai cittadini;
-
le audizioni dei presidenti delle conferenze dei
sindaci in merito al p.d.l.r. 23, di fronte alla quinta commissione del
Consiglio regionale, sono avvenute in gran fretta, con poco tempo a
disposizione sia per la disamina del progetto di legge da parte delle singole
amministrazioni comunali, sia per ascoltare i pareri dei presidenti delle
conferenze;
-
per tale motivo, in occasione delle audizioni in
commissione regionale, non è stato permesso ai sindaci di esporre in modo
esaustivo il proprio punto di vista, né è stato dato loro il tempo di
confrontarsi con la cittadinanza in merito alla riorganizzazione proposta per
il sistema socio-sanitario veneto e per le ULSS;
-
tali modalità di azione rafforzano ulteriormente
il timore che si voglia limitare il più possibile la voce delle amministrazioni
comunali e dei cittadini per quanto riguarda la sanità e i servizi sociali nel
proprio territorio.
RITENUTO
CHE
-
sia assolutamente necessario recuperare,
mantenere e incrementare le prassi di consultazione e collaborazione tra
Regione, enti locali e cittadini dei vari territori, al fine di garantire il
permanere delle caratteristiche peculiari del sistema socio-sanitario veneto.
CHIEDIAMO
Che Questo Consiglio Comunale IMPEGNI
Il Sindaco e La Giunta:
-
a sollecitare Consiglio e Giunta della Regione
Veneto a rivedere il progetto di legge regionale n.23 della decima legislatura,
in particolare nelle parti che riducono o eliminano le competenze dei comuni,
citate in premessa al presente atto e considerate parti integrali ed essenziali
dello stesso;
-
a offrire ai cittadini occasioni di informazione
e dibattito sul progetto di legge regionale in oggetto, che potrebbe rivoluzionare
completamente la sanità e i servizi sociali del Veneto.
Si chiede infine che la mozione in oggetto venga discussa e
messa ai voti durante il prossimo Consiglio Comunale.
MOVIMENTO
CINQUE STELLE - MESTRINO
Il Portavoce E
Consigliere Comunale
Flavio
Pinton
venerdì 25 settembre 2015
Incredibile, il sindaco ha un opinione! ... sui "gender"
Non siamo abituati a sentire (o in questo caso a leggere) un
opinione “strutturata” del nostro sindaco.
In consiglio comunale non parla mai e se parla … o legge un
foglietto, che probabilmente qualcuno gli ha scritto prima, o si ingarbuglia e
non si capisce niente.
Qualche volta pure insulta volgarmente, ma è solo quando si
risveglia dal torpore che lo accompagna ogni volta che si siede nella “poltrona
presidenziale”.
Ieri, quindi, abbiamo letto sui giornali con orgoglio le sue parole. Egli
esiste, Mestrino ha un sindaco, un sindaco che ha pure un opinione!
Il problema però è doverla commentare questa opinione.
Nel merito: la Lega, paladina del medioevo culturale, delle
ruspe risolutrici e ora pure del “bruciamo i libri”(*), sta facendo una
battaglia contro la fantomatica “teoria gender” che sarebbe presente nelle linee
guida dell’insegnamento scolastico 2.0 promosso dal cazzaro fiorentino e dai
suoi umili servitori (ma l’avranno letta la legge?)
Le cittadine e i paeselli guidati da questi “cultori” della
razza ariana (**) stanno progressivamente portando in consiglio comunale
mozioni a favore della censura. Queste mozioni, scritte in lingua italiana
corretta, in realtà risulterebbero maggiormente espressive e sintetiche (per
loro) se potessero così spiegare il vero concetto, ovvero: “i cuea xe cuea e copemoi”
(***).
Per supportare la mozione e farla diventare “popolare” cosa
ha pensato Pedron? (se è stato un suo pensiero).
La facciamo diventare una petizione appoggiata da moltissimi
genitori.
Insomma ELLO, che in passato con l’appoggio della sinistra
mestrinese ha tolto il diritto di referendum ai cittadini con tanto di nuova
norma inserita nello statuto, oggi ha bisogno di quegli stessi cittadini.
Ma c’è di più!
Come fare a ottenere tante firme dai genitori?
Facciamo delle riunioni e spieghiamo la nostra verità senza
contraddittorio!
E a chi la facciamo spiegare?
All’assessore alla cultura!
E chi è l’assessore alla cultura?
La vicepreside!
Ora, ipotizziamo tutti di avere un figlio/a a scuola. Ci
viene vicino la vicepreside e ti chiede di firmare questa petizione.
Sai che la vicepreside è pure un assessore!
Che fai? O hai “palle” e rispondi “anche no” oppure sei in
obiettiva sudditanza psicologica!
Hai davanti una persona che rappresenta Comune e Scuola
contemporaneamente, pensi “se non firmo mio figlio/a poi ci rimetterà? (eo
ciapa in bruto ocio?) … e firmi!
Ma non è finita!
Arriva la raccomandazione del preside alla vicepreside di
non fare più queste cose (una persona, il preside, per la quale sia chiaro non
proviamo alcuna simpatia ne personale, visto come ci ha trattati in campagna
elettorale, ne politica, visto che è espressione di un partitismo vetusto) e
Pedron che dice ai giornali?
PARLA DI BAVAGLIO??
LUI ????????????
Lui, che con il suo servetto ha imposto dopo pochi mesi
dall’insediamento in consiglio comunale del M5S LA TAGLIOLA?????? Ci ha
impedito di presentare mozioni e interrogazioni come da regolamento??????? Ci ha
obbligati ad andare dal prefetto (qui appoggiati dalla sinistra), ci ha
obbligati a coinvolgere il parlamento con una interrogazione in senato per
risolvere questo gravissimo atto antidemocratico??
Lui??? Che, quando si
sveglia (*) e non ha problemi psicofisici ammessi ufficialmente in consiglio,
apostrofa l’opposizione propositiva del M5S con frasi maleducate e vergognose?
Ma ci è o ci fa??
Sono mesi che auspicavamo il poter avere un Sindaco che ha
opinioni e che dice qualcosa ogni tanto.
Ma se quello che dice è quello che è apparso sui
giornali … comprendiamo maggiormente il suo abitudinario e forse obbligato
silenzio !
ndr. : i simboli (*), (**), (***) stanno a significare frasi ironiche.
giovedì 24 settembre 2015
Renzi ha abolito le provincie!
Renzi ha abolito le provincie!
La sua serietà e la sua capacità di mantenere gli impegni presi con gli italiani merita la fiducia degli stessi.
EIAEIAALLALLA'
mercoledì 23 settembre 2015
La Kultura sinistroide
Dunque ... funziona così:
- se lo facciamo noi è giusto, se la stessa cosa la fanno altri è sbagliata.
Nel merito, possedendo noi la verità e la conoscenza, non SBAGLIAMO mai.
NOI SIAMO DI SINISTRA!
EIAEIAALLALLA'!
Renzina ... poveraccia!
DEPUTATA PD ATTACCA IL M5S E MOSTRA TUTTA LA SUA IGNORANZA.
CONDIVIDETE LA NOSTRA RISPOSTA SULLE BACHECHE DEI PIDDINI!
In questo video potete ascoltare la domanda priva di alcun senso logico della deputata PD Alessia Morani, con cui chiedeva trasparenza sulle spese SOSTENUTE dal M5S per l'evento "Italia a 5 Stelle" a Imola del 17-18 ottobre 2015.
Peccato che l'evento non si sia ancora svolto e quindi è impossibile elencare le spese sostenute.
Cercano di provocarci con domande che mostrano semplicemente la loro intelligenza.
E nel frattempo approvano una legge sulle intercettazioni che avrebbe IMPEDITO di sapere, ad esempio, che un Generale della Guardia di Finanza chiamava amichevolmente "stronzo" una persona - Matteo Renzi - su cui avrebbe dovuto invece indagare.
In aula gliel'ho detto chiaramente. Ascoltate questo video!
martedì 22 settembre 2015
RENZI REALIZZA IL BAVAGLIO DI BERLUSCONI
di Francesca Businarolo
RENZI REALIZZA IL BAVAGLIO DI BERLUSCONI
La vergogna del bavaglio alla libertà di stampa tanto invocato da Berlusconi diventa un’opera concreta di Renzi, e sconcerta il silenzio del popolo della sinistra che non scende in piazza per protestare.
Siamo gli unici che stanno facendo una vera opposizione, unica barriera contro questo infame attacco alla democrazia e alla libertà dei giornalisti di informare e dei cittadini di essere informati.
Non è un caso che i difensori della privacy siano proprio coloro che sono maggiormente indagati. La politica è etica innanzitutto, e i rilievi anche se non penali nei riguardi di un politico sono sempre fondamentali per ogni Paese democratico.
RENZI REALIZZA IL BAVAGLIO DI BERLUSCONI
La vergogna del bavaglio alla libertà di stampa tanto invocato da Berlusconi diventa un’opera concreta di Renzi, e sconcerta il silenzio del popolo della sinistra che non scende in piazza per protestare.
Siamo gli unici che stanno facendo una vera opposizione, unica barriera contro questo infame attacco alla democrazia e alla libertà dei giornalisti di informare e dei cittadini di essere informati.
Non è un caso che i difensori della privacy siano proprio coloro che sono maggiormente indagati. La politica è etica innanzitutto, e i rilievi anche se non penali nei riguardi di un politico sono sempre fondamentali per ogni Paese democratico.
lunedì 21 settembre 2015
Mozione 21 : Il baratto amministrativo
Sensibili ai problemi di chiunque, noi comunque siamo stati eletti a Mestrino e ci occupiamo dei nostri concittadini.
Ecco una nostra proposta che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale:
clicca qui per la versione in pdf
Mestrino 16 settembre 2015
Egr. sig. Presidente
del Consiglio Comunale di Mestrino
Egr.
sig.
Sindaco di Mestrino
MOZIONE 21
Il BARATTO AMMINISTRATIVO
BREVE RELAZIONE ILLUSTRATIVA
In questo
momento di crisi economica e di indigenza è necessario che il Comune di Mestrino dia un
chiaro segnale di vicinanza ai cittadini in quanto sempre più diffusa è la
difficoltà di affrontare le spese quotidiane e quindi corrispondere con
puntualità tasse onerose come TASI, TARI,
ecc. e spese per forniture di servizi essenziali, da parte di alcune famiglie
nostre concittadine.
L’articolo 24 della legge Sblocca Italia (legge 164 del
2014) che prevede “Misure di
agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e
valorizzazione del territorio” dà la
possibilità ai cittadini che non riescono a pagare le tasse comunali, o
risultano morosi, di commutarle in lavoro utile per il paese, come per esempio:
pulizia, manutenzione, abbellimento di
aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, ma anche azioni
positive di mutuo aiuto sociale e attività di vigilanza alle scolaresche.
Con l’applicazione di questa norma rivolta proprio ai
Comuni in sostanza si dà la possibilità
agli stessi di deliberare prevedendo, attraverso un apposito regolamento,
riduzioni o esenzioni di spesa, per un periodo limitato e definito, in base al
tipo di attività posta in essere.
Ciò che proponiamo è il “baratto amministrativo” e riteniamo
che questo possa riscontrare successo e diventare realtà nel nostro Comune di
Mestrino.
La proposta del
Baratto Amministrativo, già realtà in molti comuni, trova, anche altrove, larga
adesione tra i Consiglieri Comunali poiché
offre concretezza ai principi di sussidiarietà e di solidarietà,
elementi che favoriscono una prospettiva di ripresa socio-economica.
La fattiva collaborazione tra Amministrazione e
cittadini attraverso l’introduzione del
“baratto amministrativo”, oltre a consentire ai Comuni di usufruire di forza
lavoro, aiuterebbe i cittadini nel riconquistare la loro dignità e
rappresenterebbe anche uno stimolo a diffondere maggiore senso civico e senso
di appartenenza a quella che vogliamo diventi una COMUNITA’.
Siamo consapevoli che tale attività amministrativa richieda
studio e approfondimenti atti ad elaborare il necessario regolamento che
contempli l’ampia gamma delle possibilità di attuazione della norma e rimaniamo
perciò disponibili a dare il nostro contributo alla definizione del regolamento
di applicazione del “Baratto Amministrativo”, definendone i criteri e le
modalità.
PREMESSO
CHE
-
L'Art. 24 della legge 164 del 2014 recita:
"I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni
per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli
o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare.
Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento
di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e
riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili
inutilizzati, e in generale la valorizzazione di una limitata zona del
territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti
interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi
inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un
periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate
dai comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in
essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini
costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute".
CONSIDERATO
CHE
-
il baratto amministrativo consiste nel barattare
i debiti verso la pubblica amministrazione con lavori utili nel proprio comune;
-
la norma consente di favorire alcuni risultati
importanti:
·
la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto
del decoro urbano e alla valorizzazione del territorio;
·
la creazione di forme di aggregazione spontanee
e per quartiere (comitati di quartieri) visto l'ampio margine rispetto alla
soggettività che le "comunità di cittadini" possono assumere al fine
di accedere agli affidamenti e alle collegate agevolazioni;
·
l'attuazione di misure anti-crisi ed
anti-povertà in un contesto socio-economico che diventa ogni giorno più
difficile;
·
la possibilità di fronteggiare la
regolarizzazione dei pagamenti dei tributi e contrastare morosità e evasione
anche incentivando, attraverso le agevolazioni previste;
-
per introdurre il baratto amministrativo i
comuni devono definire con apposita delibera i "criteri e le condizioni
per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli
o associati, purché individuati in relazione al territorio da
riqualificare", quindi verosimilmente occorrerà un'apposita
regolamentazione;
-
L'impiego di una forma verbale di carattere
facoltativo ( "gli interventi possono riguardare" ) relativa alle
attività da porre in essere è tale da non escludere che i comuni possano
allargare l'elenco e prevedere altre attività come assistenza alle scolaresche
o mutuo aiuto sociale;
CHIEDIAMO
Che Questo Consiglio Comunale IMPEGNI
Il Sindaco e La Giunta:
-
a condividere il testo della presente mozione e
ad introdurre il cosiddetto baratto amministrativo attraverso apposita
delibera, ex art. 24 della legge 164 del 2014;
-
di redigere
un regolamento (tramite la commissione specifica incaricata) che introduca la
possibilità del “Baratto Amministrativo” definendone i suoi criteri;
-
stabilisca una calendarizzazione dei lavori che
consenta l'applicabilità della normativa entro i 120 giorni successivi;
-
dia incarico al responsabile del settore tributi
per rendere possibile il ricevimento delle domande dei cittadini interessati al
baratto amministrativo, dandone idonea pubblicità.
A solo titolo esemplificativo e senza quindi alcun intento
d’imperio ci permettiamo di allegare alcuni regolamenti già elaborati ed
approvati in altre realtà comunali.
Si chiede infine che la mozione in oggetto venga discussa e
messa ai voti durante il prossimo Consiglio Comunale.
Allegati n° 2
domenica 20 settembre 2015
E' domenica: divertiamoci insieme 4°
Quando abbiamo pensato a questa rubrica domenicale non ci aspettavamo un successo così clamoroso. Grazie ai nostri lettori!
Davvero sempre più divertenti i post renzin/fascisti che appaiono sui loro spazi social.
Se non fossimo in regime mediatico renzino, sarebbero sicuramente oggetto e sceneggiatura di un esilarante programma televisivo comico.
Dai ... pronti alle risate a squarciagola?
Eccone uno:
Voi ,da piccoli avete letto solo PINOCCHIO,in questo modo si spiegano le bugie dette,voi tassate i cittadini livornesi e nn.solo anche nel tempo libero ,lungo mare di LIVORNO l' avete tappezzato di macchinette x i parcheggi,nn.si trova un posticino dove si può parcheggiare senza aver pagato prima ,in questo modo avete fregato la gente e continuate farlo...bravi ,bravi.."aiutare gli italiani davanti e incu...rli dietro
Pronti per un altro?
Però attenzione ... perchè questo come comicità li supera tutti ....
BUON WEEK END
Il grande piano di tagli ai costi della politica:
"Abbiamo fatto molto,
dal finanziamento ai partiti,
alla cancellazione
di quasi 4 mila poltrone nelle Province.
Siamo intervenuti sulle auto blu.
Abbiamo messo un tetto ai dirigenti pubblici.
Se passerà la riforma della Costituzione
un consigliere regionale
non potrà prendere più di un
sindaco del comune capoluogo.
Nel nuovo senato siederanno
100 senatori (oggi sono 315)
95 rappresentanti delle istituzioni territoriali
(74 consiglieri regionali e 21 sindaci)
cinque nominati dal presidente della repubblica.
Ma di cosa parliamo ancora? "
Matteo Renzi
E ora il consueto spazio dell'eleganza renzina:
SFASCIO SFASCIO SFASCIO, DALLA LORO NASCITA(DI VEDERLI NASCERE NON NE SENTIVAMO NESSUN BISOGNO),IL NULLA,NON CI SONO TRACCE ALCUNE DELLA LORO ESISTENZA,LA LORO PARTECIPAZIONE ALLA VITA POLITICA DEL PAESE È PARI A ZERO, SFASCISTI.............
A domenica prossima .....
sabato 19 settembre 2015
#COERENZAM5S
#COERENZAM5S
Ieri mattina al Parlamento europeo il MoVimento 5 Stelle ha votato a FAVORE del RICOLLOCAMENTO urgente di 120mila rifugiati, mentre Matteo Salvini e gli europarlamentari della Lega Nord hanno espresso voto contrario.
Evidentemente preferiscono tenerli tutti in Italia, altrimenti Salvini non avrebbe più argomenti di cui parlare nelle trasmissioni televisive.
Anche oggi è chiaro a tutti che, a differenza della Lega, IL MOVIMENTO 5 STELLE VOTA COERENTEMENTE CON QUANTO DICHIARA e afferma in pubblico.
Ricordiamo che con il voto di ieri il totale dei rifugiati da ricollocare dall'Italia sale a oltre quarantamila.
Grazie al Movimento 5 Stelle, non certo a Salvini.
giovedì 17 settembre 2015
A questo mondo c'è chi può e chi non può. Io può (cit.) - INTERROGAZIONE SULL'USO DELLA SALA CONSIGLIARE
La sala consigliare è stata usata una decina di giorni fa per una conferenza stampa dei sindaci "ribelli" superleghisti, dall'erezione costante e invidiabile nel tempo, dal bell'aspetto e dall'indubbia razza ariana.
Oggi è stata usata per un incontro tra scuola/amministrazione (stessa cosa??) e genitori invitati alcuni in un modo altri in un altro.
Noi in passato abbiamo chiesto l'uso di una stanza (anche piccola) per fare delle riunioni, ma ci hanno risposto che non era disponibile (soprattutto nella casa delle associazioni ... è risaputo ...sono sempre occupate...).
Ora ci è sorto un/due/alcuni dubbi e di tutti questi ne abbiamo fatto un'interrogazione.
Eccola:
clicca qui per versione pdf
Mestrino, 17 settembre 2015
Egr. Sig. Ass. Competente
Egr.
Sig. Segretario Comunale
Egr. Sig.
Presidente Del Consiglio
INTERROGAZIONE 32
PREMESSO CHE
-
In occasione del consiglio comunale di luglio,
nel corso del quale abbiamo presentato la mozione per i consigli comunali ad
personam che aveva lo scopo di coinvolgere i giovani, della nostra comunità,
alla vita amministrativa (come tra l’altro annunciato dal nostro programma
elettorale), l’assessore Albanese ha sottolineato che tale mozione non era
opportuno discuterla in comune, in quanto sede non appropriata e con
l’interlocutore sbagliato. Avendo il consiglio d’istituto tale funzione e
organo decisionale, avremmo dovuto rivolgerci al Preside per inoltrare tale
richiesta.
-
Inoltre ciò avrebbe implicitamente visto la
scuola impegnata su diversi fronti: la progettazione della realizzazione dei
consigli comunali dei ragazzi, l’utilizzo del personale scolastico, il
coinvolgimento delle famiglie (ed eventuale loro autorizzazione alla
partecipazione) e l’uso dei locali scolastici.
-
Date le argomentazioni inequivocabili,
l’assessore ha in sintesi ribadito, che pur essendo ella membro del consiglio
scolastico, dirigente (?) e insegnante, non era la persona giusta a cui
sottoporre il progetto, al contrario nella sede comunale ella non rappresentava
il suo ruolo scolastico.
-
Abbiamo appreso che oggi, 17/09/2015 , presso la
sala comunale avverrà un incontro con i
genitori dei bambini della scuola arcobaleno su richiesta di alcune famiglie di
Arlesega, sul tema della teoria gender: nel corso dell’incontro verrà descritta la teoria, presentata l’offerta
formativa del d.d.l. in merito al tema e i titoli di eventuali testi suggeriti
da adottare nella scuola da parte dei realizzatori di tale proposta.
-
Nella missiva recapitata ad alcuni genitori su
carta intestata del comune di Mestrino, si intende già esprimere criticità sul
ddl e sui testi in questione, ponendo già un giudizio in merito alla questione
che condiziona in se la libera scelta e la corretta informazione dei genitori
convocati.
-
Oltretutto nello scritto si evince la chiara
posizione della giunta comunale cioè di “vigilare” eventuali comunicazioni o
adeguamenti al pof da parte della scuola.
CHIEDIAMO
-
Di conoscere e visualizzare la delibera di
giunta all’utilizzo della sala consiliare.
-
Di chiarire se la sede della suddetta sala è
idonea a tal fine e il ruolo del relatore in tale occasione, di assessore e/o
di docente, in entrambi i casi in contrasto: in quanto dipendente del ministero
dell’istruzione e membro di una giunta comunale che a livello politico
nazionale e locale ostacola tale d.d.l. (tralasciando ad altre sedi opportune
le valutazioni su competenze e preparazione in merito al tema in oggetto, visto
che il MUIR metterà a disposizione dei fondi perché il personale docente venga
formato in materia di gender, affettività …)
-
Di chiarire perché l’incontro è stato poco
pubblicizzato e alcuni genitori di Arlesega ne hanno avuto notizia solo
attraverso chat, mentre altri in forma scritta. Tra l’altro la natura
dell’invito cartaceo pervenuto ad alcuni genitori, fatto su carta intestata del
comune, a nostro avviso è di dubbia attendibilità,
in caso fosse stata artefatta riteniamo ci debba essere una tempestiva risposta
da parte del comune stesso.
-
Infine perché su temi così importanti
(l’educazione dei nostri figli) i gruppi consiliari di minoranza sono stati del
tutto esclusi da qualsiasi condivisione e/o informazione. La vostra gestione
autoritaria del potere ci è nota ma non riteniamo doverne semplicemente
prenderne atto e quindi continuiamo e continueremo a chiederne conto.
Chiediamo alla presente interrogazione venga data risposta
scritta entro i termini previsti dalla normativa vigente.
MOVIMENTO CINQUE STELLE -
MESTRINO
Il Portavoce e Consigliere
comunale
FLAVIO
PINTON
mercoledì 16 settembre 2015
FATE SCHIFO! VERGOGNATEVI !
Un intervento da guardare tutto d'un fiato.
Commovente e purtroppo VERO!
martedì 15 settembre 2015
Renzi vs Di Maio
Se da un lato c'è un Renzi che spende 170 milioni di euro per avere un aereo più comodo, dall'altro c'è un Luigi Di Maio che rifiuta di ripararsi dalla pioggia perché "se loro stanno sotto la pioggia" - dice - "ci sto pure io".
E' successo ieri in un'agorà a Reggio Emilia.
E' chiaro ...i renzini si meriatano Renzi ...
lunedì 14 settembre 2015
Renzi ha un covo di viperacce accanto
di Leonardo Pieraccioni (fonte)
Ormai è chiaro che Renzi ha un covo di viperacce accanto che si divertono a mal consigliarlo. Io sospetto quelli del ritrovo dei vecchi boys scout a Rignano sull'Arno. Secondo me è li che Matteino accapa ogni tanto per chiedere consigli e loro, viperacce invidiose, si metton d'accordo per meleggiarlo. Ieri me lo sono immaginato che metteva la testina dentro la finestra a pian terreno e chiedeva: "Oh gente c'è dù italiane in finale a new york, chevvó?!". "Cerrrtoooo" lo hanno subito incoraggiato i cattivacci "tucci fai un figurone, portati dreo la bandiera e fattici una foto accanto, anche prima della partita se poi unla vuoi vedere, tanto una delle due vince!"
E lui: "Perchè
quanto dura una partita di tennis?"
"Secondo..."
"Un sehondo?"
"Mannóoo, secondo chi vince prima."
"Allora io vo!"
"Vai vai mettiti la giacchettina bona e portati dreo anche ì fotografo che là unti conoscon tanto e se ti pigliano pe uno di Amici poi unti fanno neanche una polaroid!"
"E se laggiú fanno le solite polemiche che 150 mila euro pe' andare a vedere i tennis son troppi?"
"Te tugni dici che l'Italia llè ripartita! Ora se si vole si pole fare anche sedici vorte avanti e indreo con rolangaró!"
"Icchellè?"
"Dai dai Matteo quante domande tuffai, infilati la giubba e sgomma!" "Ma a dire ivvero dovevo andare alla fiera del Levante!"
"E chillè 'sto Levante? Da lui tucci mandi la Boschi c'è caso che sia anche più contento".
Poi Matteo saluta e parte. Gli amici me li vedo scoppiare in una risata e darsi di gomito. L'Italia di Amici miei e di "facce Tarzan". In quello noi siamo talenti.
domenica 13 settembre 2015
E' domenica, divertiamoci insieme ...(3°)
E' domenica e ormai la consuetudine vuole che in questo blog ci si diverta.
Esilaranti come sempre i post fb di una pagina renzina.
Non ci credete? ...visitalela cliccando qui).
Cominciamo con quello secondo noi più bello e comico di tutti.
Vi preghiamo di leggere con attenzione e il sorriso (cioè non arrabbiatevi....) vi assicuriamo che chi scrive non è un sarcastico e irriverente rapper o comico, è uno che ci crede davvero!
Ma continuiamo con il divertimento, altro post:
Le belle notizie
L'Italia riprende a correre ... produzione industriale a luglio +1% .... su
base annua + 2.7%. Produzione auto + 45% ... Ma non finisce qui, grazie
all'effetto Expo crescono gli acquisti, specie al centro e al sud ...
Questi sono numeri
da record, frutto del buon Governo di Matteo Renzi e dimostrano ancor di più,
se mai vi fossero dubbi, come le riforme siano sempre più indispensabili per
confermare e irrobustire il trend di crescita che ci porterà lontano .... fino
ad essere uno dei paesi guida dell'Europa che vogliamo!
Eccone un altro:
Le Riforme generano e genereranno implosione in tutti i partiti tranne uno.
Quel partito è il PD.
Quel PD che non solo sta rottamando resistenze interne ma anche quelle in altri partiti.
Quel PD che governa e che ha, grazie a quella azione trasversale di rottamazione, aggregato consensi di iscritti, simpatizzanti e sostenitori.
Un Gruppo ormai in crescita che al voto concluderà l'operazione rottamazione lasciando a casa i Conservatorii legati solo al proprio tornaconto.
Sic rebus stantibus, e già i dati del successo del Festival dell'Unità e la donazione del 5 x mille lo sottoscrivono.
E ancora : (non manca mai il "grulli", noto educato appellativo:
Ottimo si sale , poveri grulli 3 punti dal PD? VANNA BEPPE inventane un altra per raccattare click.
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