E' PIU' MOTIVANTE UN CONCORSO A PREMI O UN CONCORSO A PUNIZIONI? POTENDO SCEGLIERE, TU QUALE SCEGLIERESTI?
Mi permetto di riportare qui alcune considerazioni tratte liberamente dal testo: GRATIFICARE E PREMIARE: STRATEGIE PER GESTIRE COMPORTAMENTI DIFFICILI. Scritto da Laura Dominijanni
Un testo che è facilmente comprensibile per un assessore insegnante come Savina Albanese. Forse non altrettanto facile per altri assessori, che hanno esperienze professionali diverse.
Dunque:
Genitori e insegnanti, ma anche alcuni Amministratori, si trovano in difficoltà quando hanno a che fare con individui oppositivi, che non rispettano le regole, che fanno confusione o che adottano comportamenti apertamente problematici.
Le reazioni più comuni e generalmente anche poco efficaci, sono:
- sgridare;
- fare le prediche;
- minacciare (spesso senza poi far seguire i fatti alle parole);
- punire (es. multare).
In queste circostanze - come un assessore insegnante ben saprà per via della propria esperienza professionale - circolano emozioni di rabbia e frustrazione sia nell'adulto come nel bambino, perché presi in una sorta di fallimentare braccio di ferro per il controllo della situazione.
E’ opportuno, proprio a tal proposito, porsi una domanda:
PERCHE' ALCUNI BAMBINI E ALCUNI ADULTI "NON SI COMPORTANO BENE"?
Una prima considerazione è che il desiderio di compiacere l’adulto o l'Autorità conformandosi ai suoi desideri deve spesso fare i conti con la spinta verso l’autonomia: i bambini e gli adulti vogliono avere la sensazione di poter controllare la situazione, sentirsi liberi e padroni di decidere per sé!
Inoltre, diciamo la verità: comportarsi bene in genere richiede più impegno, più pazienza e nel nostro caso anche più "spazi" che comportarsi male!
PREMI E PUNIZIONI
Proprio per questi motivi, come ormai ampiamente condiviso dagli esperti del settore, sappiamo che: se si vogliono modificare specifici comportamenti E' PIU EFFICACE RICORRERE A STRATEGIE CHE SI BASANO SU PREMI PIUTTOSTO CHE SU PUNIZIONI!
I bambini e gli adulti sono infatti molto più motivati a fare qualcosa se così facendo ottengono un risultato positivo: “controllano” in tal modo la situazione attraverso il proprio comportamento e hanno una gratificazione per la fatica impiegata.
Le PUNIZIONI (date in risposta al non aver fatto quanto atteso) vanno invece usate solo in caso di necessità perché, sebbene possano agire da deterrente, NON E' ESCLUSO CHE INNESCHINO DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI, DETTATI DAL RISENTIMENTO E DALLA FRUSTRAZIONE.
...
PER PUNIRE BASTA UN MODESTO QUOZIENTE INTELLETTIVO, PER PREMIARE OCCORRONO CONOSCENZA, COMPRENSIONE DELLA SITUAZIONE E DEGLI OBBIETTIVI CHE SI VOGLIONO RAGGIUNGERE. OCCORRE POI L'INTELLIGENZA NECESSARIA PER TROVARE O PROVARE LE POSSIBILI SOLUZIONI.
Nel nostro caso, basterebbe solo guardarsi in giro, perché soluzioni interessanti, per l'incentivazione dei comportamenti virtuosi, sono già state pensate realizzate e sperimentate da altri. Qualora non si avessero le competenze e la creatività necessarie, basterebbe l'umiltà di saper chiedere un aiuto a chi in questi problemi ha già sperimentato soluzioni. Certo, poi occorrono autonomia autorevolezza e la capacità di coinvolgere tutti gli attori (es. ETRA) della situazione.
Pubblico qui i link di alcuni esempi d'incentivazione già praticati in Italia:
ITALIA: http://www.greenme.it/…/7535-5-modi-per-guadagnare-con-il-r…
SACCOLONGO: http://www.saccolongo.eu/…/saccolongo-l-ecocompattatore-e-a…
MONSELICE: http://www.lastampa.it/…/riciclo-incentivante-a…/pagina.html
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A PUNTI: http://www.yeslife.it/guadagnare-raccolta-differenziata-com…
ESEMPIO PER MESTRINO.
Se i ragazzini maleducati che accanto al PRIX mangiano e bevono, lasciando in ricordo ai mestrinesi bottiglie e lattine, trovassero in quella piazzetta un eco compattatore che li premiasse con 1 centesimo di ricarica telefonica per ogni bottiglietta introdotta (vedi Monselice), questi ragazzini potrebbero trasformarsi in incalliti cercatori e conferitori di bottigliette e lattine su tutto il nostro territorio.
TUTTO SI PUO' FARE, PURCHE' LO SI VOGLIA, SE SI HANNO LE QUALITÀ' NECESSARIE.