Commentare e raccontare un
consiglio comunale, durato più di tre ore, in poche righe necessariamente sintetiche e non noiose risulta difficile.
Cercherò di farlo evidenziando i
contenuti a nostro parere più importanti.
È passato il principio, già noto
ai più, ma reso ancor più evidente l’altra sera, che la maggioranza interpreta
il potere esecutivo come possibilità di decidere senza alcun confronto e
rispetto delle minoranze.
La precedente conferenza dei
capigruppo era ufficialmente durata pochi minuti, una semplice elencazione dei
punti all’odg del c.c. da parte del presidente del consiglio. Nessun documento
da studiare, nessuna informazione, nessuna discussione, nessun confronto …. e la
consegna di un dvd masterizzato dall’ufficio tecnico.
Così i nostri interventi, in consiglio, sono stati più che altro improntati sulla forma antidemocratica
usata da questa maggioranza più che nel merito dei singoli punti. Di fatto
siamo un po’ preoccupati, se in sei mesi di consiglio siamo già arrivati alla
censura, alla volontà di impedire la parola al M5S, alla richiesta di un
consiglio comunale straordinario con un unico tema ovvero la libertà di espressione e di pensiero, dove arriveremo tra un po’ ???
La deriva antidemocratica di
queste persone chiamate a governare Mestrino sembra annebbiare anche i
consiglieri neoeletti della maggioranza che appare abbiano un unico compito,
alzare la mano quando bisogna!
Siamo entrati nel merito solo in
un paio di punti. Quello delle cosiddette “banche armate” che, giustamente, nel
precedente consiglio erano state “tolte” dalla possibilità di partecipare alla
gara per il servizio di tesoreria comunale e che, a sorpresa, in questo
consiglio rientravano in gioco! La motivazione di questo rientro ci è apparsa
assurda e politicamente contraria a qualsiasi principio etico e civile. Ci è
stato detto che il comune avrebbe "rischiato" possibili
ricorsi, ho risposto che ne saremmo stati fieri qualora questi ricorsi fossero
davvero stati depositati. Immaginate: la banca XY ricorre contro il comune di
Mestrino perché esclusa in quanto finanziatrice di armi, in quanto finanziatrice di morte. CAVOLO che bella pubblicità avrebbe avuto la banca (e qui scherzo) ma
soprattutto che bella pubblicità avrebbe avuto Mestrino (e qui sono serio). Invece
no, l’assessore Piazza ha detto che da buon padre di famiglia non si sente di
affrontare questo problema. Evidentemente anche qui (e gli episodi sono tanti
davvero ormai) abbiamo un opinione diversa, in questo caso diversa su cosa
significa “buon padre di famiglia”. Per una volta saremmo stati orgogliosi di
una decisione presa … niente da fare!
Nell’ultimo punto dell’odg (per
grazia ricevuta e forse chissà magari sarà l’ultima) è stato discussa la nostra
mozione sull’aumento delle tasse a Mestrino. Non ci ha sorpreso sentire la voce
del Sindaco che finalmente interviene in un consiglio (ma è comunque una nota
positiva), non ci ha sorpreso l’atteggiamento polemico di chi in altre sedi
(ciacoe da bar, fb, …) si definisce aderente al partito delle sentinelle
antitasse, non ci ha sorpreso una difesa d’ufficio di scelte indifendibili, non
ci hanno sorpreso le mani alzate su qualsiasi cosa il dictat governativo
imponga, non ci ha sorpreso il no alla sospensione delle variazioni delle rette
della scuola Arcobaleno ecc…
La nostra mozione aveva più
richieste, ho ottenuto che si votassero una per una. Ci ha sorpreso l’incredibile
voto negativo sugli ultimi due punti che non impegnavano economicamente la
giunta e la maggioranza tutta. Hanno votato contro a (riportiamo fedelmente il
testo della ns mozione):
-
Che questo Consiglio Comunale
approvi una regola inderogabile che preveda che il Sindaco, tramite l’apposito spazio
già esistente sul sito istituzionale e denominato “Editoriali del Sindaco”, oppure
in un nuovo spazio creato all’uopo, ogni qual volta venga decisa una norma che
stabilisce una modifica della tassazione a carico di privati cittadini e/o
aziende, sia obbligato a spiegare e giustificare con adeguato anticipo tale
scelta con un appropriato scritto/articolo/lettera;
-
Che sia creato un adeguato spazio,
sempre nel sito istituzionale e semplicemente linkabile dai cittadini, a
disposizione delle due minoranze presenti in Consiglio, nel quale le stesse
minoranze possano esprimere le, eventuali, diverse opinioni in merito al tema
sopraccitato;
Si avete capito bene, i
consiglieri di maggioranza hanno votato contro un principio elementare di
democrazia, hanno votato contro la possibilità di informare i cittadini sulle
scelte “economiche” che li riguardano.
Insieme “a pacchetto” hanno votato
contro tutti consiglieri di maggioranza, sia quelli delle mani alzate che non hanno
voce, sia quelli che professano il dialogo nelle sedi appropriate, sia quelli
che ti definiscono “rompicoglioni” alle spalle, sia quelli che se ne fregano di
quello che dici perchè tanto “comando mi”, sia quelli che interpretano i
regolamenti a proprio uso e consumo purchè sia per censurare l’opposizione e
far piacere al capo.
Tutti !
Torno a ripetere un concetto già
espresso su questo blog: pensavo di dover battagliare su argomenti, su
propositi, su deliberazioni sbagliate, su investimenti dubbi, su piani
territoriali, su problemi sociali, sul risveglio culturale di Mestrino su ……….
Mi ritrovo a discutere di
principi elementari che dovrebbero ormai da 70anni risiedere nel dna di ogni
persona che si mette in gioco in politica, che rappresenta dei cittadini che
hanno dato a questa persona fiducia. Mi ritrovo a discutere e dover
battagliare, senza sin qui successo, sulla libertà di parola e pensiero.
È mostruosamente osceno tutto
questo, siamo alla preistoria democratica.
Non me l’aspettavo!
Flavio Pinton
portavoce M5S MESTRINO