Questa sera discuteremo anche questa
mozione:
Mestrino 27 aprile 2016
Egr. sig. Presidente
del Consiglio Comunale di Mestrino
Egr.
sig.
Sindaco di Mestrino
MOZIONE 31
Disegno di legge costituzionale di riforma della Parte II della
Costituzione
PREMESSO CHE:
- Spetta
unicamente al Parlamento, e non al governo, qualsiasi iniziativa di revisione
costituzionale, così come recita l'articolo 138 della nostra Carta
Costituzionale che fissa tempi e procedure per modificarla;
- L’attuale
Parlamento, eletto con un sistema elettorale (Porcellum) dichiarato illegittimo
dalla Corte Costituzionale (sentenza n.1/2014), ha approvato una legge
elettorale, l'Italicum, che non rispetta le indicazioni della stessa sentenza
e, fatto ancor più grave, si accinge ad approvare una riforma costituzionale
(Senato) destinata a stravolgere l'assetto democratico del nostro paese;
CONSIDERATO CHE:
- Nel
referendum del 2006 il popolo italiano si era già espresso, bocciando analogo
tentativo di riforma costituzionale presentata dal governo Berlusconi, per
sostenere e confermare il modello di Stato e l'intero ordinamento democratico
voluto e condiviso dai nostri Padri costituenti in rappresentanza di tutti i
partiti che avevano lottato contro il fascismo;
RITENUTO CHE:
- La
legge elettorale e la riforma del Senato di imminente approvazione andranno a
ledere profondamente i diritti costituzionali dei cittadini in quanto:
1.
il Senato della Repubblica non sarà più eletto
direttamente dai cittadini (art.58 Cost.) ma sarà ridotto ad un'assemblea di
soli 100 senatori di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica e 95 (74
consiglieri regionali e 21 sindaci), scelti dai Consigli regionali con un
doppio incarico e dunque in potenziale conflitto di interesse con il loro ruolo
di amministratori regionali o comunali,
2.
la legge elettorale (Italicum) ricalca,
peggiorandolo, l'anticostituzionale Porcellum e disattende la sentenza della
Consulta perché continua a negare il voto diretto dei cittadini ed il loro
diritto ad esprimere senza vincoli le proprie preferenze (artt. 1, 3, 48, 56,
58 Cost.). Tale legge, dunque, ripristina un Parlamento di nominati dai partiti
e ripropone un sistema fortemente maggioritario con un altissimo premio di
maggioranza;
- Il
combinato disposto tra queste riforme, quella della legge elettorale e quella
del Senato:
1.
consegnerà un potere praticamente assoluto al
partito o alla lista che, con solo il 40% dei voti, conquisterà il 55% dei
seggi alla Camera dei Deputati (340 seggi) ed avrà una maggioranza tale da
poter condizionare l'elezione del Presidente della Repubblica, dei giudici
della Corte Costituzionale e dei componenti del Consiglio Superiore della
Magistratura, organi di garanzia e di controllo fondamentali per la vita della
democrazia costituzionale;
2.
consegnerà, nel caso assai probabile in cui
nessun partito o coalizione di partiti dovesse raggiungere il 40% dei voti, nel
successivo turno di 'ballottaggio', la maggioranza assoluta dei seggi ad un
solo partito, indipendentemente dai voti ottenuti al primo turno (che
potrebbero anche rappresentare solo un 20% degli elettori) e dal numero dei
votanti;
3.
comprimerà ulteriormente la "sovranità
popolare" modificando e mortificando gli istituti costituzionali di
democrazia diretta, referendum (articolo 75) e leggi di iniziativa popolare
(art.71) alzando le soglie per il loro esercizio (da 500.000 a 800.000 per i
referendum abrogativi e da 50.000 a 150.000 per le leggi di iniziativa
popolare);
TUTTO
CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO E RITENUTO
CHIEDIAMO:
Che Il Consiglio Comunale di MESTRINO:
- Esprima
fortissimo allarme per la deriva autoritaria in atto contro la quale si sono
costituiti in tutta Italia, ed anche nel padovano, Comitati referendari per il
NO al Referendum previsto dall'art.138 della Costituzione,
- Esprima
la più ferma condanna nei confronti delle modifiche costituzionali poste in
essere da questa Maggioranza e si impegni a sensibilizzare l’opinione pubblica
alla salvaguardia della nostra Costituzione.
- Ribadisca
che l'obiettivo della "stabilità del governo del paese e dell'efficienza
dei processi decisionali nell'ambito parlamentare" non può "produrre
un'alterazione profonda del principio di rappresentanza democratica, sul quale
si fonda l'intera architettura dell'ordinamento costituzionale vigente" come
ha scritto la Consulta nella sentenza n.1/2014 ,
- Impegni
il Presidente del Consiglio Comunale ad inoltrare il presente atto consiliare
al Presidente della Camera dei deputati, al Presidente del Senato, ai
capigruppo parlamentari di Camera e Senato, all'Anci nazionale.
Si chiede infine che la mozione in oggetto venga discussa e
messa ai voti durante il prossimo Consiglio Comunale.
MOVIMENTO
CINQUE STELLE - MESTRINO
Il Portavoce E
Consigliere Comunale
Flavio
Pinton